Guerra legale tra Bosè e l’ex compagno per i 4 figli

Il cantante italo-spagnolo MIguel Bosé durante una presentazione.
Il cantante italo-spagnolo MIguel Bosé durante una presentazione. EPA/Leonardo Muñoz

ROMA.  – Miguel Bosè finisce in tribunale su denuncia del suo ex. La causa, che si è aperta oggi a Madrid, riguarda il futuro dei loro quattro figli: due coppie di gemelli, nati da due gravidanza surrogate gestite autónomamente dal cantante italo-spagnolo e da colui che è stato il suo compagno per 26 anni, lo scultore Nacho Palau.

Dopo la loro rottura, avvenuta due anni fa, Bosè si è trasferito in Messico con due gemelli, mentre gli altri sono rimasti in Spagna con Palau, che ora chiede ai giudici di dichiarare che i quattro sono fratelli e hanno pari diritti.

“I bambini hanno bisogno l’uno dell’altro, tutto questo non ha senso”, ha detto Palau in un’intervista qualche giorno fa, lamentando la separazione dei figli. E ieri, alla vigilia del processo, ha pubblicato una foto sul suo profilo Instagram molto toccante che risale a quest’estate, quando i bambini si sono riuniti per la prima volta dopo due anni di lontananza: Tadeo, Diego, Ivo e Telmo, che ora hanno nove anni, camminano insieme per una strada di campagna abbracciati. “Fratelli per sempre”, il commento di Palau.

Nel processo lo scultore dovrà dimostrare che è stato il compagno di Bosè per quasi trent’anni – anche se la loro relazione non è mai stata ufficializzata con un matrimonio o una dichiarazione di essere una coppia di fatto – e che i quattro bambini sono il frutto del loro desiderio di formare una famiglia.

I piccoli – nati tutti nel 2011 a distanza di solo sette mesi – sebbene non siano fratelli di sangue sono cresciuti come tali fin dalla nascita. Motivo per cui lo scultore chiede di condividere la cura di tutti loro, insieme, come avveniva prima della rottura con Bosè. E che, soprattutto, abbiano gli stessi diritti.

Ora la Corte dovrà determinare la paternità, se i bimbi siano stati concepiti come un progetto di famiglia e quale debba essere il loro luogo di residenza. Decisioni non facili per i giudici visto il vuoto legislativo del diritto di famiglia (in Spagna la maternità surrogata non è prevista dalla legge) e vista la mancanza di precedenti giudiziari in materia.

Il cantante è stato sempre molto geloso della sua sfera privata al punto che la sua relazione con Palau è diventata pubblica solo al momento della rottura. Anche lui oggi era presente all’udienza, ma lontano dalle telecamere: ha preferito entrare dal parcheggio per non farsi vedere. “Confido nella giustizia”, ha detto invece Palau ai giornalisti lasciando il tribunale.

(di Marta Lobato/ANSA)