Colombia: Commissione Osa denuncia forte incremento violenza

Campamento de disidentes de las Farc. (Ansalatina)

BOGOTÁ. – La Commissione interamericana dei diritti umani (Cidh) dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa) ha espresso “profonda preoccupazione” per l’incremento della violenza in Colombia, in territori con presenza di gruppi armati illeciti e poca influenza dello Stato.

In un comunicato pubblicato a Washington e rilanciato dai media di Bogotà, la Cidh esorta il governo colombiano a “investigare l’accaduto in tempi rapidi e con diligenza, e a processare e condannare i responsabili materiali e intellettuali delle violenze”.

E si chiede di “identificare le cause strutturali di questi fatti e a sviluppare politiche che coinvolgano le comunità colpite per cercare di mitigare la violenza nel Paese, secondo gli impegni stabiliti nell’Accordo di pace.

Negli ultimi mesi la Commissione dell’Osa ha realizzato un monitoraggio della violenza in Colombia e, in particolare, degli assassinii avvenuti in numerosi dipartimenti, fra cui Nariño, Cauca, César, Antioquia e Bolívar.

Nel comunicato inoltre la Cidh ricorda che l’Ufficio dell’Alto Commissario dell’Onu per i Diritti umani ha reso noto che nel 2020, fino al 25 settembre, sono stati documentati 42 massacri, mentre altri 13 eventi violenti sono allo studio. Ma secondo le ong della società civile i massacri dell’anno sono stati 64.Nel 2019, invece, l’Alto Commissariato aveva registrato in Colombia 36 massacri con un bilancio di 133 persone morte e numerose altre ferite.

Infine la Commissione ha citato l’alto numero di assassinii di difensori dei diritti umani che secondo l’Onu sono stati almeno 47 nel 2020, mentre altri 44 sono in fase di verifica.

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