Nadal fa la storia a Parigi, raggiunto Federer

Rafael Nadal bacia la Coppa del Roland Garros dopo aver battuto in finale Novak Djokovic.
Rafael Nadal bacia la Coppa del Roland Garros dopo aver battuto in finale Novak Djokovic. EPA/JULIEN DE ROSA

ROMA. – Gioco, set e match. “Monsieur Rafael Nadal” ascolta la formula per l’ennesima volta al Roland Garros. Nella finale di oggi – a suo modo storica – domina Novak Djokovic battendolo 6-0 6-2 7-5, e così facendo eguaglia i venti Slam di Roger Federer e diventa il primo uomo nell’era Open a vincere un major a quindici anni dal primo trionfo.

Raggiunge Serena Williams, Martina Navratilova e lo stesso Djokovic nel ristretto gruppo di campioni con almeno un major all’attivo in tre decenni differenti. Va anche sottolineato che nell’era del tennis Open, non c’è nessuno che abbia vinto più Slam dopo i trent’anni. Il maiorchino dal 3 giugno 2016 (suo trentesimo compleanno) ha messo in fila quattro Roland Garros consecutivi e due US Open (2017 e 2019).

Nel torneo parigino di quest’anno, vinto senza perdere neppure un set, come gli era successo già tre volte, l’unico che abbia messo in difficoltà Nadal è stato Jannick Sinner, al quale il fuoriclasse spagnolo ha predetto un futuro da top 5 nel mondo. Nel frattempo è ancora lui, Rafa, che vince, nello specifico per la tredicesima volta in carriera sulla terra rossa (e oggi molto ‘lenta’) di Parigi, dopo questa finale combattuta soltanto nel terzo set, in cui Djokovic è apparso l’ombra di se stesso, più per merito del rivale che per demeriti propri.

E pensare che per i bookmakers il favorito era il serbo che tifa Milan, che invece ha incassato la prima sconfitta stagionale, se si esclude la squalifica agli US Open contro Carreño Busta. “Vincere qui un’altra volta è molto più di un sogno. Sono felicissimo – ha detto Nadal dopo aver alzato al cielo il trofeo -. Sapete che è il campo più importante della mia carriera tennistica, dove mi diverto di più e ho vissuto i momenti più importanti.

La situazione è comunque difficile e quindi non posso festeggiare come avrei fatto normalmente. Ringrazio gli spettatori che sono intervenuti in queste due settimane. Spero che, quando torneremo tra qualche mese, potremo celebrare questo stadio con il tutto esaurito. Ci rivediamo il prossimo anno”.

“Intanto voglio ringraziare – ha aggiunto Nadal – tutte quelle persone che hanno reso possibile l’evento in un periodo difficilissimo della nostra vita. Novak e io siamo fortunati a poter giocare il nostro sport: bravi agli organizzatori del Roland Garros in questa situazione complicatissima”. E al suo avversario di giornata: “Faccio i complimenti a Novak per la vittoria agli Australian Open e a Cincinnati, è un piacere giocare contro di te e spero di affrontarti ancora per tanti anni”.

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