Coronavirus Colombia: allarme per contagi in aereo

Personale medico effettua dei tamponi per il Covid-19 in Bogotá.
Personale medico effettua dei tamponi per il Covid-19 in Bogotá. EPA/Mauricio Duenas Castaneda

BOGOTÁ.  – L’arrivo in Colombia negli ultimi giorni di cinque colombiani positivi al Covid-19, dopo aver viaggiato in aerei provenienti da Spagna, Messico e Perù, ha allarmato le autorità di Bogotà che hanno aperto inchieste per stabilire eventuali responsabilità sia delle compagnie aeree sia degli stessi passeggeri.

Il direttore di “Migración Colombia”, Juan Francisco Espinosa, ha confermato che il suo organismo e l’Authority dell’Aviazione civile colombiana stanno indagando su come sia stato possibile che le compagnie coinvolte abbiano permesso l’ingresso a bordo dei contagiati, pur essendo a conoscenza delle rigide norme esistenti in Colombia che proibiscono l’ingresso nel Paese di persone non negative ai test del Covid-19.

In base alle norme in vigore, le compagnie aeree si espongono a sanzioni economiche di 4.000 dollari per ogni passeggero positivo rilevato all’arrivo. Inoltre l’organismo migratorio ha trasferito i dossier dei cinque casi alla Procura affinché si determini se sia opportuno aprire processi penali nei confronti dei vettori e degli stessi passeggeri che, coscienti del contagio, hanno comunque deciso di salire a bordo degli aerei per tornare in Colombia.

Dopo la localizzazione dei contagiati nell’aeroporto El Dorado di Bogotà, le autorità ne hanno disposto la quarantena, un provvedimento che ha riguardato anche i passeggeri seduti vicino a loro, i quali sono anche stati sottoposti a test per verificare la presenza o meno del Covid-19.

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