Bolivia, elezioni: osservatori di 4 missioni internazionali

Cinque dei sette candidati alla presidenza di Bolivia partecipano nel recente dibattito tv.
Cinque dei sette candidati alla presidenza di Bolivia durante il recente dibattito tv. (Ansalatina)

LA PAZ.  – Il presidente del Tribunale supremo elettorale (Tse) della Bolivia, Salvador Romero, ha assicurato che il suo organismo garantirà la trasparenza e la sicurezza delle elezioni generali del 18 ottobre.

In una intervista ieri alla tv Red UNO, Romero ha spiegato che “abbiamo moltiplicato le azioni affinché il nostro lavoro possa essere verificato, possa essere osservato, e questo ci sta portando verso una giornata elettorale che sarà sicura da tutti i punti di vista”.

Il responsabile del Tse ha poi sottolineato che il proceso elettorale boliviano sarà osservato da quattro missioni internazionali: l’Unione europea (Ue) e il Centro Carter, i cui rappresentanti sono già in Bolivia, e l’Organizzazione degli Stati americani (Osa) e l’Unione degli organismi elettorali d’America.

L’accordo fra il governo boliviano e l’Osa è stato firmato ieri a Washington dal segretario generale dell’organismo, Luis Almagro, e dal rappresentante permanente boliviano presso l’Osa, Jaime Aparicio.

A questi osservatori, ha infine aggiunto, si sommeranno un insieme di altre importanti istituzioni boliviane che “avranno una presenza minore di delegati”, ma che contribuiranno ad un processo che è aperto alla partecipazione dei cittadini”.

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