Coronavirus: Brasile proroga stop entrata stranieri via terra

Cittadini camminano per strada a Sao Paulo, Brasile.
Cittadini camminano per strada a Sao Paulo, Brasile. (ANSA)

ROMA.  – Il Brasile ha prorogato per altri 30 giorni le restrizioni all’ingresso di stranieri “su strada, altro trasporto terrestre o fluviale”, a causa della pandemia di Covid-19, che nel Paese ha provocato oltre 4,9 milioni di contagi e 146.375 morti. Lo riporta Agencia Brasil.

L’ingresso di stranieri per via aerea, attraverso qualsiasi aeroporto del Paese, è autorizzato dal 25 settembre. Nell’ordinanza di oggi, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, il governo ha reso il transito aereo ancora più flessibile, eliminando l’obbligo di assicurazione sanitaria valida in Brasile.

Ora, il viaggiatore straniero che giunge con un volo nel Paese dovrà solo soddisfare i requisiti migratori appropriati alla sua condizione, come i visti di ingresso quando necessari.

L’ordinanza di oggi autorizza eccezionalmente l’ingresso nel Paese degli stranieri che si trovano in un paese di confine terrestre con il Brasile nel caso in cui debbano imbarcarsi su un volo di ritorno al loro Paese di residenza.

Inoltre, non sono previste restrizioni per altri stranieri autorizzati, come ad esempio gli immigrati con permesso di soggiorno permanente, a tempo determinato o indeterminato, o il coniuge, partner, figlio o genitore di un brasiliano.

Intanto,  sono parzialmente riprese oggi le lezioni nelle scuole private di Rio de Janeiro, in Brasile mentre continua a essere sospeso l’anno scolastico negli istituti pubblici a causa della pandemia del coronavirus, che nel Paese ha provocato oltre 4,9 milioni di contagi e 146.375 morti.

In ottemperanza a una decisione della Giustizia, questo lunedì una parte degli studenti delle scuole primarie di Rio de Janeiro, la seconda città più importante del Paese e una delle più colpite dalla pandemia, è tornata nelle aule.

Secondo il canale Cnn Brasil, le previsioni per questo lunedì erano che circa l’80% delle 2.400 scuole private di Rio avrebbe ripreso le attività in presenza, nonostante sabato fosse stato confermato lo sciopero degli insegnanti di questi istituti.

Il sindaco di Rio de Janeiro e pastore evangelico Marcelo Crivella ha riferito che per ora non c’è una data per il rinnovo del ciclo scolastico pubblico della città. Crivella è un alleato del presidente Jair Bolsonaro, che sostiene il riavvio delle classi in tutto il Paese e si è opposto sin dall’inizio alle misure di isolamento sociale.

Intanto, una decina di stati sta analizzando la ripresa delle lezioni, avvenuta questo lunedì a Porto Alegre, capoluogo dello stato meridionale di Rio Grande do Sul, al confine con Argentina e Uruguay. Si prevede che mercoledì prossimo riprenda l’anno scolastico in una parte delle scuole di San Paolo, lo stato più popoloso del Paese.