Tennis Parigi: Italia sorride con Sinner e Sonego

Jannik Sinner in azione.
Jannik Sinner in azione. (ANSA-EPA/ROB PREZIOSO)

ROMA. – Due azzurri su quattro agli ottavi. Giornata dolce amara quella del Roland Garros per l’Italtennis che continua a sognare grazie a Jannik Sinner e Lorenzo Sonego.

Salutano Parigi invece Marco Cecchinato e Stefano Travaglia che non riescono proprio a intimidire rispettivamente il superboy come Zverev e il gigante Nadal.

La pattuglia azzurra al Roland Garros, dove la pioggia ha rallentato il programma, comincia a sorridere con Sonego: il 25enne torinese, n.46 ATP, dopo aver lottato per oltre quattro ore prima di riuscire a sbarazzarsi in cinque set del qualificato ecuadoregno Emilio Gomez, n.156 ATP, firmando la sua prima vittoria al Roland Garros, ed aver concesso il bis imponendosi in tre set sul kazako Alexander Bublik, n.49 ATP (che aveva eliminato a sorpresa il francese Gael Monfils, n.9 ATP ed ottava testa di serie), si è ripetuto anche ai danni dello statunitense Taylor Fritz, n.30 del ranking e 27 del seeding, sconfitto 76(5) 63 76(17) dopo tre ore e sette minuti di una partita bellissima.

Domenica Sonego si giocherà un posto nei quarti con il vincente del match tra lo slovacco Norbert Gombos, n.106 ATP, e l’argentino Diego Schwartzman, n.14 del ranking e 12 del seeding, che al secondo turno ha fermato la corsa di Lorenzo Giustino. E sognare non costa nulla.

Non si ferma la corsa dell’altoatesino Sinner, che diventa il primo giocatore del 2001 a raggiungere gli ottavi di finale di uno Slam. Il 19enne di Sesto Pusteria, n.75 ATP alla sua prima presenza nel Major francese, ha superato l’argentino Federico Coria, n.99 del ranking, con i parziali di 6-3, 7-5, 7-5 in due ore e mezza di gioco.

Partita complicata e molto fisica quella vinta dal campione Next Gen, che perde i primi due turni di servizio del match, riuscendo però a strappare per tre volte la battuta al rivale per il 6-3 del primo set. Anche nel secondo parziale, Jannik deve inseguire: sotto di un break lo recupera, domina l’11° gioco e vola due set a zero grazie al 7-5 finale.

Coria si gioca tutto nel terzo parziale e va ancora sopra di un break, ma Sinner lo rimonta ancora una volta: altri due break consecutuvi gli consegnano il pass per gli ottavi di finale (zero set persi finora), dove attende Sascha Zverev che ha eliminato l’atro azzurro Cecchinato copn il punteggio di 6-1, 7-5, 6-3 in un’ora e 47′ di gioco  . A 19 anni e 2 mesi, Jannik diventa il sesto giocatore più giovane a raggiungere i migliori 16 a Parigi dopo Safin, Federer, Nadal, Djokovic e Robredo e il primo da Nole nel 2006.

A volte anche una sconfitta, sebbene pesante, può essere il punto di svolta di una carriera. Anche se può sembrare un paradosso, è questo lo spirito con cui Stefano Travaglia debe prendere la brusca battuta d’arresto a cui è andato incontro per mano di Rafael Nadal nel terzo turno del Roland Garros (la prima volta in uno Slam per il marchigiano): 61 64 60 il punteggio con cui, in un’ora e 35 minuti, lo spagnolo, numero 2 del mondo e del seeding, ha staccato il pass per gli ottavi di finale, centrando la vittoria numero 97 a Parigi a fronte di sole due battute d’arresto, la quinta senza concedere alcuna palla break.

Di fronte al re del rosso il 28enne di Ascoli Piceno, numero 74 ATP, ha inizialmente pagato dazio all’emozione della prima volta sul Centrale “Philippe Chatrier” incassando un parziale di 9 punti a 0, con Nadal a portarsi rapidamente sul 3-0, quando l’azzurro ha rotto finalmente il ghiaccio.

Ma è stata davvero asfissiante la pressione del campione spagnolo – a caccia del 13° trionfo parigino che gli consentirebbe di eguagliare il record di 20 trofei Slam di Roger Federer -, durante lo scambio sempre dentro il campo o al massimo sulla riga di fondo, capace di mettere insieme una striscia di 12 punti consecutivi che gli è valsa il 61 in 23 minuti, ottenuto con un diritto lungolinea impressionante dopo una risposta di Travaglia sui suoi piedi.

Lascia un commento