Colombia: ucciso altro ex-militante delle Farc, 230 dal 2016

Foto Archivo

BOGOTÁ.  – Cristian Arnulfo Sánchez Cuchillo, ex guerrigliero delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), è stato ucciso di recente ed il suo cadavere è stato gettato in una fossa del municipio di Suárez (dipartimento del Cauca), dove è stato ritrovato ieri da responsabili di organizzazioni umanitarie colombiane. Lo ha riferito oggi “W Radio” di Bogotà.

Le autorità hanno riferito che Sánchez, 26 anni, aveva accettato gli Accordi di pace firmati dalle Farc con il governo nel 2016, e partecipava ad un programma di reinserimento sociale.

La sua scomparsa era stata denunciata dai famigliari dopo che l’11 settembre aveva abbandonato la sua residenza a bordo di una motocicletta con un leader comunitario locale, Luis Arley Chagüendo Liponce. Il corpo di quest’ultimo è stato rinvenuto due giorni dopo in un terreno abbandonato.

Conosciuto con il nome di battaglia di “Geovany Sandoval”, Sánchez sarebbe stato ucciso secondo l’emittente, che cita una ipotesi di fonte giudiziaria, da uomini del Fronte “Jaime Martínez” dissidente delle Farc, che ne avrebbero abbandonato poi il cadavere nella fossa dove è stato trovato in avanzato stato di decomposizione.

Secondo l’ong Indepaz dall’inizio del 2020 sono stati uccisi in Colombia 47 ex militanti di questa guerriglia, che è stata la più antica d’America latina, mentre il partito politico formato dai leader che hanno abbandonato le armi ha ricordato che dalla firma degli Accordi di pace i guerriglieri uccisi sono già 230.

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