Supercoppa: Bayern esulta, ma che fatica col Siviglia

I giocatori del Bayern Munich esultano dopo aver conquistato la Supercoppa contro il Siviglia a Budapest.
I giocatori del Bayern Munich esultano dopo aver conquistato la Supercoppa contro il Siviglia a Budapest. ANSA/ EPA/Laszlo Szirtesi

ROMA. – Il Bayern Monaco non ha tradito il pronostico, battendo 2-1 in rimonta il Siviglia nella Supercoppa Europea, aggiungendo alla sua ricchissima collezione un trofeo che però si è dovuto sudare fino ai supplementari.

Con tante stelle in squadra, il gol decisivo è stato segnato al 14′ del primo extratime dal veterano Javi Martinez, entrato da una manciata di minuti giusto per deviare di testa in rete una respinta del portiere su un potente tiro di Alaba.

Strascico della scorsa stagione o primo piatto forte di quella appena cominciata, il match a Budapest ha visto sulle tribune poco meno di 20mila spettatori, neanche il 30% della capienza, che però hanno dato una parvenza di normalità al match, anche se ben pochi erano venuti dalla Germania e dalla Spagna. Un test voluto dall’Uefa per capire il da farsi in vista della ripartenza delle competizioni europee, che almeno dal punto di vista della organizzazione sembra aver funzionato.

Il Bayern, 30 vittorie e un pari nelle ultime 31 gare, è entrato in campo col piglio giusto e ha subito messo pressione sulla squadra spagnola, che però non si è fatta troppo impressionare. Il colpo di scena è arrivato  all’11 quando il neoacquisto di lusso degli andalusi, Ivan Rakitic, è stato travolto nell’area piccola da Alaba, che tentava di impedirgli una facile conclusione a rete. L’arbitro, l’inglese Taylor, non ha avuto dubbi nel concedere il rigore e Ocampos non si è fatto intimorire da Neuer, portando avanti il Siviglia.

Il Bayern è subito ripartito all’assalto, schiacciando gli spagnoli nella loro area, ma al 22′ Mueller ha sprecato un’ottima occasione da due passi su assist di Lewandowski. Le due stelle dei bavaresi si sono rifatte al 33′ confezionando un triangolo spettacolare quanto micidiale, aperto con un cross dal tedesco e perfezionato in acrobazia dal polacco per la conclusione vincente di Goretzka.

Il Bayern ha continuato a premere, ma senza far correre altri brividi a Bounou, trovandosi in vantaggio al 45′ solo nelle statistiche, come possesso palla (62%) e tiri in porta (7 a 1).

A inizio ripresa l’equilibrio è sembrato spezzarsi quando Lewandowski e Mueller hanno di nuovo duettato per mandare in rete il polacco, ma l’intervento della Var ha annullato tutto, riportando il match sul copione già scritto. Bayern a condurre e Siviglia coperto e pronto a colpire in contropiede.

Sprazzi di classe di Gnabry e  Sanè tra bavaresi hanno acceso vari allarmi nella retroguardia andalusa, ma una rete del nuovo arrivato al 18′ è stata vanificata da un fallo precedente di Lewa, smascherato ancora dalla Var. Il naturale calo fisico e mentale ha moltiplicato gli errori, vanificando la ricerca del gol.

Poco prima del 90′ una ripartenza spagnola ha visto En-Nesyri a tu per tu con Neuer, che lo ha neutralizzato da par suo, e la sfida si è allungata supplementari. Tra i vari cambi, la mossa giusta l’ha azzeccata Hans Dieter Flick, inserendo Javi Martinez che lo  ha ripagato al meglio per conquistare la seconda Supercoppa nella storia dai bavaresi. Continua la maledizione del Siviglia, sempre sconfitto nelle sei finali del trofeo cui ha partecipato.

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