Governo: Recovery e manovra, le tappe tra voti Camere e Ue

Il ministro dell'economia Roberto Gualtieri.
Il ministro dell'economia Roberto Gualtieri. (Ufficio stampa palazzo Chigi)

ROMA. – Nuovo quadro dei conti, indirizzi e linee guida per il Recovery, e poi la manovra ‘classica’ d’autunno. Si apre un mese fitto di scadenze per governo e Parlamento, con i tradizionali appuntamenti per la finanza pubblica, dalla nota di aggiornamento al Def alla legge di Bilancio, che quest’anno si intrecciano con il percorso per ottenere i 209 miliardi di fondi europei anti-crisi.

NADEF TRA IL 28 E IL 29, DL AGOSTO E INDIRIZZI RECOVERY: Chiusa la tornata elettorale le commissioni di Camera e Senato torneranno al lavoro, già da martedì, su Recovery e decreto agosto, il provvedimento varato dal governo in piena estate che chiude gli interventi emergenziali da 100 miliardi.

Il voto sul provvedimento in commissione Bilancio al Senato dovrebbe concludersi nelle stesse ore in cui il governo approverà la Nadef tra il 28 e il 29 settembre, con le nuove stime di crescita, deficit e debito, le indicazioni sulle politiche economiche per sostenere la ripresa e lo scenario programmatico con gli effetti di sussidi e prestiti europei.

Intanto terminerà alla Camera la sfilata di ministri, da Di Maio a Franceschini, chiamati a raccontare le loro idee per accedere ai fondi del Next generation Eu, mentre la commissione Bilancio preparerà un documento di indirizzo da votare in Aula a Montecitorio tra fine settembre e l’inizio di ottobre. Anche Palazzo Madama è al lavoro sul fronte europeo, ma la precedenza ce l’ha il decreto anti-Covid in prima lettura, che scade il 14 ottobre.

IL 15 OTTOBRE A BRUXELLES LINEE GUIDA E BOZZA MANOVRA: A inizio ottobre ci sarà anche il consueto giro di audizioni sulla Nota al Def, seguito dal voto a maggioranza assoluta in entrambi i rami del Parlamento del nuovo percorso di rientro del debito.

L’esecutivo in contemporanea sarà impegnato a preparare il draft budgetary plan (Dpb) con gli interventi principali della manovra (e le relative norme da inserire nel disegno di legge) ma anche a scrivere la linee generali del Piano di ripresa e resilienza – con “cluster progettuali e allocazione delle risorse”, ha spiegato il ministro Roberto Gualtieri.

I due documenti sono attesi a Bruxelles entro il 15 ottobre: dopo si avvierà la fase di confronto informale con la Commissione sul Recovery in attesa che si concluda l’iter di ratifica della decisione sull’aumento delle risorse proprie da parte dei Paesi membri (dovrebbe avvenire in Italia con legge).

L’obiettivo europeo è quello di chiudere questo processo entro dicembre per partire con il piano da gennaio 2021 e assegnare le prime risorse già in primavera. Nelle stesse settimane sarà sotto esame anche la bozza della manovra. La legge di Bilancio andrà presentata alle Camere entro il 20 ottobre e chiusa con il voto di Camera e Senato entro il 31 dicembre (o scatta l’esercizio provvisorio).

Lascia un commento