Trump attacca scuola e lancia istruzione patriottica

Il parco del Monte Rushmore con i volri scolpiti di quattro presidente americani a Keystone, Dakota del Sur.
Il parco del Monte Rushmore con i volri scolpiti di quattro presidente americani a Keystone, Dakota del Sur. (Wikipedia)

NEW YORK. – Il presidente Donald Trump lancia l’affondo alla scuola Usa: è troppo di sinistra. Quello che serve, dice, è un’istruzione in grado insegnare “il miracolo della storia americana”. E a questo scopo annuncia la creazione della “1776 Commission”, per promuovere una “educazione patriottica”.

Una commissione che si oppone al “1619 Project” del New York mTimes, lanciato nel 2019 e che rivede la storia degli Stati Uniti, facendola iniziare nel 1619 quando i primi schiavi dall’Africa sono arrivati in Virginia, invece che nel 1776 quando i padri fondatori hanno dichiarato l’indipendenza dalla Gran Bretagna.

Parlando dagli storici Archivi nazionali, il presidente Usa denuncia lo “indottrinamento di sinistra nelle scuole” e di fatto, con la sua commissione, apre una vera e propria guerra culturale contro quel movimento di sinistra radicale che “sta cercando di demolire la nostra eredità”.

“Le mamme e i papà chiedono che ai loro figli non siano più raccontate bugie sul Paese. Non vogliono più accettare l’indottrinamento nelle nostre scuole, la culture cancel o la repressione della fede tradizionale”, attacca Trump accusando la sinistra di promuovere “propaganda tossica” con “la teoría critica della razza, il 1619 Project e la crociata contro la storia americana”.

Si tratta solo di “veleno ideologico che, se non rimosso, dissolverà i legami civici che ci uniscono”, aggiunge il presidente, ricalcando quanto dichiarato lo scorso 4 luglio a Mount Rushmore, quando disse che le scuole pubbliche “insegnano ai bambini a odiare l’America”.

L’intervento del presidente agli Archivi nazionali si trasforma rapidamente in un comizio, con Trump che attacca i democratici su tutta la linea. “Le sommosse e il caos della sinistra sono il risultato diretto di decenni di indottrinamento di sinistra nelle nostre scuole”, dice.

“La sinistra ha lanciato un attacco violento alle forze del’ordine, il simbolo universale dell’ordine e della legalità in America – aggiunge il presidente -. Siamo qui oggi per dire che non ci sottometteremo mai alla tirannia. Rivendicheremo la nostra storia, il nostro Paese per i cittadini di ogni razza, colore e religione”.

Le critiche all’intervento di Trump sono immediate, ma il presidente sa che il messaggio lanciato è in grado di far  breccia nella sua base elettorale, quello che lo ha portato alla Casa Bianca nel 2016 e che spera lo lasci alla presidenza nel 2020.

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