Usa 2020: Facebook paga utenti per disattivare il proprio profilo

Profili di persone lavorando sullo sfondo la parola Facebook
Profili di persone lavorando. Sullo sfondo la parola Facebook

ROMA. – Le elezioni americane sono alle porte, il rischio di disinformazione e interferenze di hacker di altri paesi, come dimostra l’allarme lanciato da Microsoft, potrebbe nuovamente minare l’appuntamento come accaduto nel 2016. Allora Facebook, investito quattro anni fa dalle polemiche come altri giganti del web, mette in campo una serie di iniziative, una di queste davvero singolare.

Chiede ad alcuni utenti, su base volontaria, di disattivare il proprio profilo Facebook o Instagram fino al giorno delle elezioni. In cambio, saranno pagati. “Vogliamo comprendere meglio l’impatto di Facebook e Instagram sugli atteggiamenti e comportamenti politici chiave durante le elezioni negli Stati Uniti del 2020”, ha spiegato il vicepresidente Nick Clegg.

La piattaforma punta a coinvolgere tra le 200.000 e le 400.000 persone, chi sceglie di partecipare all’esperimento potrà ricevere un massimo di 20 dollari a settimana, per un totale massimo di 120 dollari per l’intero periodo dello studio.

La ricerca sarà portata avanti da ‘data scientist’ indipendenti e i risultati – come scrive il New York Post – saranno resi noti l’anno prossimo. Cioè quando il nuovo presidente americano sarà già insediato.

I potenziali partecipanti vedranno apparire un avviso su Facebook o Instagram che li invita a prendere parte alla ricerca che inizia a fine settembre e dura fino al 3 novembre, giorno del voto.

“Facebook e altri social media hanno una grande responsabilità, le elezioni del 2016 hanno mostrato come il rischio di abusi, interferenze e disinformazione si manifestino chiaramente anche su queste piattaforme”, ha aggiunto Clegg.

Sempre in chiave elezioni americane, la società ha di recente lanciato un Centro informazioni sul voto con l’obiettivo di registrare 4 milioni di elettori e ha deciso di limitare gli spot politici nella settimana che precede l’appuntamento elettorale.

(di Titti Santamato/ANSA)

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