Formula 1: Mugello Gp inedito, la Ferrari prova a risorgere

Una curva del circuito toscano di Mugello.
Una curva del circuito toscano di Mugello. (Ansa)

ROMA. – Il Mugello e la Formula 1 finalmente insieme. Dopo anni di indiscrezioni e corteggiamenti il Circus della quattro ruote sbarca ufficialmente sul circuito toscano di proprietà della Ferrari. Un sogno per i tanti appassionati e la scuderia di Maranello che si tramuta in realtà grazie al Coronavirus che ha rivoluzionato il calendario permettendo l’inserimento del circuito toscano in occasione dei festeggiamenti per i mille Gran Premi del Cavallino Rampante che correrà con una nuova livrea amaranto per ricordare le sue origini.

Il nome ufficiale dell’evento,  il GP della Toscana Ferrari 1000, è un omaggio alla terra che ospiterà questo appuntamento e alla ricorrenza storica per la Rossa. Una festa rossa che toccherà anche la città di Firenze vicina al circuito del Mugello: la scuderia di Maranello scenderà in Piazza della Signoria la sera del 12 settembre, per un evento che sarà aperto a un pubblico di 500 persone in piedi e 400 seduti nei dehors dei bar e che si svolgerà anche in diretta televisiva.

Tantissimi gli ospiti presenti: ci saranno il presidente John Elkann, l’amministratore delegato Louis Camilleri, Piero Ferrari, il numero uno di Liberty Media Chase Carey, il presidente della FIA Jean Todt, Charles Leclerc, Sebastian Vettel, i giovani talenti dell’Academy e tanti ex piloti che hanno fatto la storia del Cavallino.

Una gara inedita, a cui per la prima volta in tempo di Covid saranno ammessi degli spettatori (3mila persone al giorno, divise fra le tre grandi tribune presenti), su un tracciato ricordato più per la MotoGp ed i trionfi di Valentino Rossi che per le corse delle auto, dove la Ferrari arriva in uno dei suoi momenti forse più duri della sua storia da punto di vista sportivo.

Sia Charles Leclerc che Sebastian Vettel vengono da una serie di brutte figure, ultima quella andata in scena a Monza con un doppio ritiro. A far temere è soprattutto la mancanza di prestazione della SF1000 che non solo è incapace di competere con Mercedes e Red Bull ma non riesce a tenere testa nemmeno alle monoposto di seconda fascia come Renault, McLaren e Racing Point. Ma c’è da scommettere che sul circuito di casa la Rossa, che potrebbe avvalersi in extremis di alcuni nuovi sviluppi, proverà a risorgere in tutti i mondi possibili su un tracciato che con le sue 15 curve e i suoi emozionanti sali e scendi promette scintille.

“Avevamo lo scorso anno un vantaggio di motore che oggi non abbiamo più. Abbiamo sviluppato una macchina tenendo conto di un vantaggio che poi è sparito – spiega il team principal della Ferrari Mattia Binotto – Dopo Monza Vettel ha detto peggio di così non può andar? Ha ragione Sebastian, stiamo lavorando per migliorare. Abbiamo toccato il fondo e non si può che migliorare da qui in avanti”. E quando rivedremo rilottare la Ferrari per una vittoria e per il Mondiale? “Servirà un po’ di tempo – conclude Binotto – ne siamo consapevoli”.

Emozioni rosse che invece come annunciato dalla tedesca Rtl potrebbero arrivare per i ferraristi nelle prove libere di venerdì dove si ipotizza ad un sorprendente debutto in Formula 1. Si tratta di Mick Schumacher che dalla Germania vedono alla guida di una Haas o di una Alfa Romeo, ma per ora non c’e’ nessuna conferma. Anzi, sia da Maranello che dalle parti della scuderia del Biscione targata Sauber piovono smentite.

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