Immobile-Belotti, l’Italia punta sul super attacco

Ciro Immobile festeggiato dai compagni di squadra dopo un gol.. ANSA/ELISABETTA BARACCHI

FIRENZE. – Andrea Belotti venerdì a Firenze contro la Bosnia, Ciro Immobile lunedì prossimo ad Amsterdam contro l’Olanda: sono passati 10 mesi dall’ultima gara giocata dalla Nazionale, quella contrassegnata da una valanga di reti (ben 9) contro l’Armenia, ma Roberto Mancini appare deciso a ripartire da dove ha lasciato.

A iniziare dall’attacco, con il tridente che al centro vedrà alternarsi il centravanti del Torino e quello della Lazio fresco di Scarpa d’oro. Un dualismo di cui entrambi i giocatori sono ben consapevoli e sono pronti a viverlo senza tensioni o preoccupazione. ”Perché si tratta di un dualismo sanissimo – ha spiegato Immobile – e perché io mi sento comunque titolare a tutti gli effetti, mi sento partecipe e coinvolto e per questo ho la testa giusta. Non sarebbe così se non avvertissi fiducia. Inoltre è giusto che una Nazionale abbia 23 titolari se vuole conquistare qualcosa di importante”.

Anche Belotti è pronto a fare la staffetta con l’amico collega: ”Se Ciro ha detto di sentirsi titolare altrettanto faccio io così facciamo pari – ha sorriso – Battute a parte, ho sempre sostenuto che le scelte spettano al ct che è davvero bravo. Noi dobbiamo semplicemente farci trovare pronti e saperci adattare”.

Immobile porta in dote la Scarpa d’oro appena conquistata: ”Gli ho fatto i complimenti, quel premio è un motivo di orgoglio per tutti noi italiani e per chi come noi gioca con lui in Nazionale” – ha commentato il capitano granata che, da tempo al centro di voci di mercato, alla domanda se si sente bandiera del Toro ha risposto: ”Gioco lì da 5 anni e ho altri due di contratto, quindi è già un matrimonio bello lungo”.

A sua volta il laziale fresco di prolungamento con il suo club fino al 2025 ha ribadito di essere orgoglioso del trofeo vinto e ”rappresenterà uno stimolo in più e non un peso per far bene anche in azzurro. L’ho conquistato contro avversari molto forti e questo ha fatto crescere l’autostima e anche la responsabilità. Sento che tutti si aspettano tanto da me e io sono pronto. Il fatto di aver vinto la Scarpa d’oro mi deve dare qualcosa in più, è un traguardo che deve inorgoglire tutti gli italiani anche se questo non sempre l’ho percepito come mi sarei aspettato…”.

Entrambi non vedono l’ora di cominciare: ”Questa Nazionale può diventare sempre più forte” ha detto Belotti. ”Contro la Bosnia vogliamo iniziare subito da dove abbiamo lasciato, con una vittoria e per riuscirci – ha spiegato Immobile – servirà una partita intelligente”.

Nel corso dell’allenamento svolto oggi a Coverciano Mancini ha provato quella che potrebbe essere venerdì la formazione titolare: Donnarumma tra i pali, Florenzi-Bonucci-Chiellini-Biraghi in difesa, Zaniolo-Jorginho-Barella a centrocampo, Chiesa-Belotti-Insigne in avanti.

Tra i favoriti per una maglia da titolar c’era Bernardeschi ma lo juventino in mattinata ha dovuto lasciare il ritiro per il riacutizzarsi di un fastidio muscolare alla coscia.

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