FIRENZE. – E’ contento di ritrovare i suoi ragazzi dopo tanto tempo e determinato a portare fino in fondo il lavoro iniziato due anni fa con la Nazionale. ”Ripartiamo con grande carica ed entusiasmo – ha dichiarato Roberto Mancini nel primo raduno a Coverciano dopo il lungo stop per l’emergenza sanitaria – Vogliamo riprendere da dove abbiamo lasciato puntando a migliorare ancora. Il mio obiettivo è fare bene agli Europei, il mio orizzonte sono i Mondiali, sarebbe un dispiacere lasciare a qualcun altro quanto fatto finora”.
Il commissario tecnico azzurro ha parlato nell’Auditorium di Coverciano che a primavera ha ospitato alcuni pazienti Covid su iniziativa della Figc: lui e l’Italia ricominciano a 10 mesi dall’ultima gara giocata, quella vinta contro l’Armenia per 9-1. Questa ripresa è accompagnata dalla persistente situazione legata al Covid che rende tutto più complicato come sottolineato dallo stesso ct: ”Per fortuna però tutti i 35 giocatori sono negativi, quanto a Jorginho dovrebbe arrivare domani mentre per Tonali non sappiamo ancora nulla”.
C’è poi da fare i conti con le voci relative ad un pranzo tra il presidente federale Gravina e l’ex ct campione del mondo Marcello Lippi che ha generato ipotesi e illazioni: ”Non ero al corrente, l’ho saputo dai giornali – ha ammesso Mancini – comunque non c’è nulla da spiegare, lo ha già fatto il presidente e la cosa è finita lì, non la ritengo una cosa importante, non ho avuto bisogno di rassicurazioni o spiegazioni, per me non è cambiato nulla”.
Precisando poi di non essere stato coinvolto dal valzer delle panchine: ”Nessuno quest’estate mi ha cercato, d’altronde era difficile visto che ho cominciato 2 anni fa con la Nazionale e penso sia stato un buon lavoro, spero di migliorare ancora”.
I primi impegni saranno venerdì a Firenze con la Bosnia e lunedì 7 ad Amsterdam con i Paesi Bassi validi per la Nations League: ”Una competizione importante per il ranking Fifa in vista della compilazione dei gironi Mondiali, puntiamo alla finale”.
Per l’occasione Mancini ha fatto una convocazione allargata (”Devo capire la condizioni fisica di tutti e scegliere di conseguenza sperando nel caso dovessi cambiare qualcosa di fare meno danni possibili”) e dopo i test atletici oggi c’è stata la prima sgambata.
”Da dove ripartire? Già venerdì vorrei la stessa Italia che ho lasciato, che gioca bene e diverte”. Un’Italia che ha ritrovato Chiellini (”Un giocatore importante per noi, essendo stato fermo un anno può allungare la carriera”) e può contare in attacco sulla Scarpa d’oro Immobile, Belotti e altri ottimi elementi ”anche se ci sono delle gerarchie”.
Dispiaciuto Mancini per dover ancora giocare a porte chiuse: ”Il calcio è fatto per la gente, come tutto lo sport, senza è un’altra cosa. Ho smesso di vedere le gare in stadi vuoti perché mi metteva tristezza, speriamo che si possa tornare presto alla normalità”.