Il sud degli Usa piegato da Laura, almeno 6 morti

Alberi e oggetti volati in aria al passo dell'uragano Laura in Louisiana.
Alberi e oggetti volati in aria al passo dell'uragano Laura in Louisiana. (Ansa)

NEW YORK . – Dopo il passaggio dell’uragano Laura, il sud degli Stati Uniti fa la conta della devastazione e dei danni lasciati. La furia che si è abbattuta sulla Louisiana, e parte del Texas – inizialmente come categoria 4, la più forte che abbia mai colpito lo Stato, superiore anche a Katrina nel 2005 – ha fatto sei vittime, tra cui una ragazza di soli 14 anni, e lasciato circa 700 mila residenti al buio.

L’entità dei danni non è ancora chiara, si calcola tra gli 8 e i  12 miliardi. Tuttavia secondo il governatore John Bel Edwards è stata evitata una catastrofe grazie all’evacuazione immediata di oltre mezzo milione di persone. “Avrebbe potuto essere molto peggio”, ha commentato. Inoltre l’uragano ha risparmiato città come New Orleans e Houston, dove un’evacuazione sarebbe stata più complicata.

Il presidente Trump ha annunciato che nel fine settimana visiterà sia Texas che Louisiana e probabilmente farà tappa anche in altri Stati che rischiano ancora di essere colpiti dagli effetti di quella che ora è una depressione tropicale.

Anche se Laura ha perso forza rimane infatti un pericolo per otto milioni di americani, sia per gli allagamenti a causa delle forti piogge sia per il rischio di tornado in Stati come Mississippi, Alabama e Arkansas. Si teme inoltre che possa verificarsi un’impennata dei contagi da Covid-19 a causa della difficoltà di mantenere la giusta distanza nelle strutture di rifugio.

Secondo i meteorologi, inoltre, Laura potrebbe riguadagnare forza mentre si sposta verso l’Atlantico e tra sabato e domenica potrebbe toccare zone densamente popolate come la Virginia, il Nord Carolina, il Maryland, il New Jersey, il Delaware e parte della Pennsylvania.

Gli esperti hanno sottolineato che gli uragani stanno diventando più frequenti e più distruttivi a causa dei cambiamenti climatici e in zone come la Louisiana e il Texas fanno suonare tutti i campanelli d’allarme per la presenza di mdecine di stabilimenti petrolchimici.

A Lake Charles ad esempio uno stabilimento chimico ha preso fuoco sprigionando una nube nera e ai residenti è stato chiesto di non uscire di casa e di tenere porte e finestre chiuse. La cittadina della Louisiana è stata una delle più colpite dall’uragano.

(di Gina Di Meo/ANSA)

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