Formula 1: Monza prepara Gp della ripartenza, rinnovo a 2025

La Ferrari di Charles Leclerc in testa nel Gp di Monza..
La Ferrari di Charles Leclerc in testa nel Gp di Monza. Immagine d'archivio. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

MILANO.  – Monza ha ottenuto il Gran premio di Formula 1 anche nel 2025. Il prolungamento di un anno del contratto con Liberty Media, la societá proprietaria del circus, arriva anche come compensazione per l’edizione 2020 che, nel fine settimana del 6 settembre, andrà in scena con le restrizioni anti-Covid e gli spalti vuoti.

Unici spettatori dal vivo, i circa duecento sanitari per cui sarà riservato un seggiolino nella tribuna centrale, un omaggio mondovisione dedicato a tutte quelle persone impegnate in questi mesi in prima linea negli ospedali contro il coronavirus.

Alla luce dei 33mila biglietti venduti fino a marzo (tutti in via di rimborso), era alla portata il record dei duecentomila spettatori dell’anno scorso. Invece, come nelle prime sette tappe del Mondiale, niente bagni di folla, paddock riservato solo alle scuderie, e protocollo stringente imposto dalla Fia, che dovrebbe concedere l’ingresso in pista della fanfara degli Alpini di Monza per aprire la gara con l’Inno d’Italia.

Fuori dal circuito, invece, il sindaco Dario Allevi e la Prefettura rinforzeranno i controlli per evitare che qualcuno provi a intrufolarsi scavalcando.

Si annuncia un fine settimana strano ma dal forte valore simbolico. Sarà “la prova di ripresa, la dimostrazione che non dobbiamo lasciarci intimidire e dobbiamo reagire di fronte a questa situazione incredibile”, per dirla con il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ringraziato dal presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, per il ruolo giocato nell’aiutare l’organizzazione di questa edizione fra tante difficoltà.

“Ci serve anche lo Stato”, ha avvertito Sticchi Damiani, che guarda al 2022, quando l’autodromo festeggerà il secolo di storia, e chiede “alla politica, al Governo e al Parlamento” non solo risorse ma anche un aiuto sulle tempistiche delle procedure, perché i lavori in programa subito dopo questo Gp sono slittati di un anno.

D’altronde Monza “all’estero è un fiore all’occhiello apprezzato e invidiato”, ha sottolineato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, soddisfatto perché “quest’anno era già un miracolo avere un Gp ma l’Italia è riuscita a triplicare”.

Sticchi Damiani spera che la Fia accolga la sua idea di una coppa dell’Aci e dell’Italia al pilota che prenderà più punti fra Monza, Mugello e Imola. E ovviamente non gli dispiacerebbe consegnarlo a Charles Leclerc o Sebastian Vettel. “Il lockdown per la Ferrari ha scombinato programmi complessi, dobbiamo essere vicini a questo simbolo dell’Italia che funziona ed è amata all’estero – il messaggio del n.1 dell’Aci -. Al Mugello la Ferrari festeggerà il suo millesimo Gp: non chiediamo un miracolo ma solo l’affetto dei tifosi”.

Intanto è partita un’iniziativa per coinvolgere gli appassionati, Face for Fun: si può virtualmente finire in tribuna con il volto stampato su una sagoma di cartone a grandezza naturale, con un’offerta minima di 40 euro che andrà a sostenere l’istituto Spallanzani di Roma, la Fondazione Ca’ Granda del Policlinico di Milano e l’Associazione Brianza per il cuore.

“Ci consentirà – ha spiegato Giuseppe Redaelli, presidente dell’Autodromo di Monza – di avere colore in tribuna e di stare vicini a chi soffre”.

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