Prestiti a famiglie e imprese, moratorie per 300 miliardi

Sede principale della Banca d'Italia nel Palazzo Koch a Roma. (ANSA)

ROMA. – Raggiunge quota 300 miliardi di euro il valore delle domande di adesione alle moratorie sui prestiti presentate da imprese e famiglie, per arginare gli effetti della crisi economica innescata dall’emergenza coronavirus, previste dai provvedimenti messi in campo dal governo, a partire dai decreti “Cura Italia” e “Liquidità”.

E sono 211mila le domande che le famiglie hanno presentato per chiedere una pausa al pagamento delle rate dei mutui per la prima casa.

A fare il punto sulle misure a sostegno della liquidità è la task force costituita per promuoverle al quale partecipano il ministero dell’Economia e delle Finanze, il ministero dello Sviluppo economico, la Banca d’Italia, l’Abi, il Mediocredito Centrale e Sace.

É un bilancio che guarda anche all’altra faccia della medaglia, quella dei prestiti concessi, con grandi garanzie: superano quota 72,5 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di garanzia per le Pmi mentre salgono a 12,7 miliardi di euro, per un totale di 450 operazioni tra cui anche per aziende di grandi dimensioni, le garanzie emesse da Sace, attraverso “Garanzia Italia”, lo strumento nato per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza.

Nello specifico, circa il 93% delle domande o comunicazioni di moratoria sui prestiti (oltre 2,7 milioni pervenute al 14 agosto, per un valore di 300 miliardi di euro) è già stato accolto dalle banche; il 3% circa è stato sinora rigettato; la parte restante è in corso di esame. Per quanto riguarda le richieste di garanzia pubblica sui finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti arrivate al Fondo di garanzia Pmi si supera quota un milione, per un importo di oltre 72,5 miliardi di euro.

Oltre 845 mila domande che riguardano finanziamenti fino a 30 mila euro sono state accolte, registrando una percentuale di copertura al 100%, per un importo finanziato di circa 16,7 miliardi di euro che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del gestore.

In campo non ci sono solo le imprese ma anche le famiglie, le cui domande hanno riguardato prestiti per circa 95 miliardi di euro. Le banche hanno ricevuto circa 211 mila domande di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (l’accesso al cosiddetto Fondo Gasparrini), per un importo medio pari a circa 94 mila euro. Le moratorie dell’Abi e dell’Assofin rivolte alle famiglie hanno raccolto 466 mila adesioni, per circa 20 miliardi di prestiti.

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