Incendio a Budoni, maltempo in Veneto. Ora la conta dei danni

Vigili del fuoco impegnati a domare un incendio divampato dalla frazione di Berruiles, vicino a Budoni
Vigili del fuoco impegnati a domare un incendio divampato dalla frazione di Berruiles, vicino a Budoni, 13 luglio 2017. ANSA/UFFICIO STAMPA VIGILI DEL FUOCO

ROMA. – Si contano i danni per gli incendi in Sardegna e per il maltempo in Veneto, l’ultimo nubrifragio ieri a Cortina. E a farne le spese è il territorio: nel borgo costiero di Tanaunella, a Budoni, sono andati in fumo 60 ettari di foresta; a Verona tra i centinaia alberi abbattuti c’è anche il secolare “Cipresso di Goethe”, simbolo del giardino di Villa Giusti.

Per più di 500 anni ha accolto i visitatori al loro ingresso compreso, nel 1786, lo scrittore tedesco che ‘lo definì “splendido figlio della natura” nel suo libro ‘Viaggio in Italia”.

Vittime delle fiamme divampate sulla costa nord orientale della Sardegna, sono stati i villeggianti, un centinaio, ospiti di due villaggi turistici, costretti di notte ad abbandonare le abitazioni. Una evacuazione decisa a scopo precauzionale perché alla fine, dopo ore di lavoro, è stato impedito che l’incendio coinvolgesse le stanze dei villaggi.

Dopo aver trascorso la notte nell’anfiteatro comunale di Budoni la maggioranza dei turisti sono poi rientrati negli alloggi, mentre una trentina, tra bambini e anziani, sono stati collocati in altre strutture alberghiere. Senza mezzi termini la Coldiretti la definisce “‘un’estate di fuoco” con quasi 500 incendi da nord a sud, con pesanti danni all’ambiente, all’economia e al turismo. Alla Protezione Civile oggi da tutta Penisola sono arrivate 20 richieste d’intervento di aerei per spegnere i roghi.

La conta dei danni in Veneto è appena all’inizio, da ieri sono in corso sopralluoghi tecnici per quantificare quelli subiti dalle aziende agricole colpite dal nubifragio e dalle grandinate di domenica scorsa. In Valpolicella la grandine si è abbattuta su 400 degli 8 mila ettari delle terre dell’Amarone doc, pari al 5% dell’intera area della denominazione.

A Verona e provincia sono già oltre 330 gli interventi dei vigili del fuoco per prosciugamenti d’acqua, rimozione di elementi pericolosi, come le tegole pericolanti sopra la torretta prospiciente il ponte Pietra in centro storico o il taglio di un grosso albero che si è adagiato sulla basilica di San Zeno.

Per dare una mano scenderanno in campo anche i militari della base americana della Caserma Ederle di Vicenza, faranno parte della task force dall’amministrazione comunale di Verona visto sono oltre 500 gli alberi bisognosi di interventi e 140 i parchi gioco e le zone verdi pubbliche ancora chiuse. Danni definiti “marginali” quelli subiti ieri sera per un nubifragio abbattutosi su Cortina D’Ampezzo: qualche scantinato, dei garage ed un paio di negozi allagati.

Di nuovo in Sardegna protagoniste le fiamme. Questa volta hanno avvolto un panfilo di 50 metri, proveniente da Capri. L’imbarcazione ha preso fuoco a circa 50 miglia da Capo Comino, sulla costa nord orientale dell’isola e le 17 persone a bordo – 9 dell’equipaggio – si sono salvate rifugiandosi sulla zattera di salvataggio.

Dal mare al monti. Un anziano escursionista lombardo è morto a Gressoney-Saint-Jean. Stava camminando in compagnia della moglie quando è scivolato ed è caduto per circa 40 metri in una scarpata nella zona del Col Ranzola, sotto Punta Valnera a quota 1.800 metri.

La rovente estate sembra stia per dare il suo addio, almeno secondo i meteorologi, da venerdì maltempo e calo delle temperature fino a 10 gradi in meno con temporali di forte intensità che, si spera, non tornino a far contare i danni.

(di Emanuela De Crescenzo/ANSA)

Lascia un commento