Napoli Torino e Sassuolo, cresce ansia contagi in serie A

Giocatori del Cagliari partecipano a una seduta di allenamento.
Giocatori del Cagliari partecipano a una seduta di allenamento. Immagine d'archivio. (Ansa)

ROMA. – “I numeri dei contagi sono ancora troppo alti per pensare di aprire gli stadi”. Il no del Cts alla richiesta del calcio di tornare alla normalita’ post-Covid anche sugli spalti, nelle parole di Walter Ricciardi, consulente del ministro della salute e membro della commissione medica anti-epidemia della Figc, era in un certo senso atteso. A sorprendere la serie A, piuttosto, é la nuova ondata di giocatori contagiati dal focolaio Sardegna, tradizionale meta delle vacanze dei calciatori italiani.

Numeri in crescita anche quelli dei positivi nei club del massimo campionato, a un mese dal via: dopo Cagliari e Roma, oggi é toccato a Napoli, con Petagna, al Torino, con due casi e tre sospetti, e al Sassuolo con Boga dover annunciare casi di contagio. Al momento, tra Figc e Lega non si temono ripercussioni dirette sulla ripresa: isolamento, quarantena e probabile guarigione dei positivi, tutti asintomatici, garantirebbero un quadro diverso rispetto a sei mesi fa.

Certo, il focolaio della Costa Smeralda, dal quale era di ritorno anche il centravanti del Napoli, minaccia nuove sorprese, e incide sulla preparazione. Il Cagliari ad esempio ieri ha annunciati tre positivi (Bradaric, Ceppitelli e Cerri), altri due sono in isolamento, e oggi la partenza per il ritiro di Aritzo é saltata: tutti al lavoro con Di Francesco ad Asseminello

Dopo la notizia di un caso nel neoretrocesso Brescia, anche in questo caso di rientro dal vacanze sarde, è arrivata la positività di Petagna, centravanti ex Spal approdato da Gattuso: appena poche ore fa l’attaccante aveva postato la foto del suo rientro a bordo di un volo privato, l’aeroporto di partenza é sardo anche lui. Poi, i due casi senza nome del Torino con tre giocatori sotto osservazione. In serata la positivitá asintomatica del francese Boga, obiettivo di mercato tra l’altro per diverse squadre. Anche lui é asintomatico e a casa.

“Per il prossimo campionato c’é attesa e qualche preoccupazione”, si é limitato a dire dal meeting di Rimini Damiano Tommasi, presidente dimissionario dell’Aic.  Le voci di preoccupazione all’interno del parco giocatori sono arrivate anche ai dirigenti dell’associazione sindacale, e d’altra parte vietare vacanze era impossibile. Ma le previsioni per i prossimi giorni non volgono al bel tempo.

Lascia un commento