Rugby riparte, Benetton-Zebre in mischia come prima

Il logo della Benetton Rugby Treviso.

ROMA – Domani è il giorno del rugby, che torna ufficialmente anche in Italia. La prima partita del post pandemia sarà Benetton Treviso-Zebre (ore 20, diretta su Dazn), valida per la 14/a giornata di Guinness Pro14, l’ex lega celtica,e tutto sarà quasi come prima, con mischie, e quindi sedici giocatori avvinghiati e sudati che si spingono, placcaggi e tutto il resto che ha fatto di questa disciplina uno sport di contatto per eccellenza.

Che faceva un po’ temere per il rischio contagi da Covid-19, ma alla fine si è deciso di non cambiare nulla (nonostante World Rugby, l’ente mondiale, avesse pensato di abolire, almeno temporaneamente, le mischie), a parte una decina di “regole sperimentali” da applicare a discrezione.

Fra queste, la limitazione dei reset della mischia (continueranno a svolgersi ma se crolleranno verrà fischiato immediatamente un calcio indiretto), quella relativa  al numero dei giocatori che partecipano a ruck e maul, la riduzione da cinque a tre secondi del tempo per giocare la palla dalla base di mischie e il cartellino immediato per i placcaggi alti. In più, com’era ovvio, un fitto programma di test sierologici e tamponi per i giocatori.

A creare incertezza su questa sfida tutta italiana della ripartenza si è messa anche la questione delle porte aperte o chiuse. Nonostante una recente ordinanza regionale consenta di fatto la presenza del pubblico in manifestazioni sportive nel rispetto delle prescrizioni vigenti in Veneto, il Benetton “dopo attente valutazioni e in funzione dell’attuale situazione sanitaria” ha deciso di tenere i cancelli chiusi “al fine di salvaguardare la salute dei propri tesserati ed appassionati”.

Stesso problema per la sfida che, tra una settimana, Zebre e Benetton replicheranno a Parma: secondo l’ordinanza regionale in vigore in Emilia Romagna all’incontro potrebbero presenziare un migliaio di spettatori. Intanto le Zebre hanno fatto sapere che valuteranno la situazione prima di riaprire i cancelli del Lanfranchi.

Domani a Treviso si giocherà salvo contagi dell’ultimo minuto tra giocatori e staff dei due team: tutti coloro che sono coinvolti in questa partita hanno effettuato un test sierologico l’11 agosto scorso, un tampone ieri, e altri due ne faranno domenica 23 e giovedì 27. Un altro sierologico è previsto l’8 settembre. Tutto ciò perché il rugby in Italia deve ripartire in assoluta sicurezza.

Intanto, da casa Benetton, parla coach Kieran Crowley, secondo il quale quelle con le Zebre “saranno due sfide altamente competitive, anche se sono cinque, quasi sei mesi, da quando non giochiamo una partita. Credo di aspettarmi due partite che inizialmente saranno molto veloci, con diversi errori e probabilmente tanti falli. Gli stessi arbitri e le due squadre avranno a che fare con nuove interpretazioni del regolamento, quindi mi aspetto dei match con degli alti e bassi: dovremo adattarci a ogni cosa e speriamo di portare a casa il risultato”.

“La sfida maggiore per entrambe le squadre sarà quella, dopo non aver giocato per così tanto tempo – dice ancora Crowley -, di adattarsi alle nuove regole di gioco, alla velocità, alla fisicità della gara e altro: servono almeno un paio di partite”.

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