Wall Street record, S&P 500 recupera perdite virus

Due operatori di borsa a Wall Street.
Due operatori di borsa a Wall Street. (ANSA/EPA)

NEW YORK. – Wall Street record. Dopo aver flirtato per giorni con i suoi nuovi massimi storici, lo S&P 500 chiude al livello più alto di sempre recuperando le perdite legate alla pandemia. Un recupero in tempi record, il più veloce della storia: ci sono voluti solo 126 giorni per uscire dall’orso.

Dai minimi del 23 marzo l’indice ha guadagnato il 52%. Nuovo massimo storico anche per il Nasdaq, mentre il Dow Jones resta al palo perdendo lo 0,24%. In calo anche il dollaro, che continua a perdere terreno nei confronti delle principali valute, ed è sceso ai minimi degli ultimi due anni.

A spingere la volata recente di Wall Street sono stati i tecnologici, con Amazon che ha guadagnato quasi l’80% dall’inizio dell’anno a Apple oltre il 55% avvicinandosi a una capitalizzazione di 2.000 miliardi di dollari. Ma anche gli stimoli della Fed. Ha contribuito in modo determinante alla corsa dello S&P 500 la stabilizzazione della pandemia negli Stati Uniti nonostante il balzo dei casi nelle ultime settimane.

Ma il rally suscita non poche perplessità perché mostra un mercato disconnesso dalla realtà dell’economia: non solo il coronavirus ha causato 170.000 morti negli States, ma ha affondato il pil, sceso di oltre il 32% nel secondo trimestre, e fatto schizzare la disoccupazione.

Finora Wall Street non si è preoccupata delle elezioni americane, ma con le convention la corsa alla Casa Bianca entra nel vivo e il timore degli investitori è quello di una prolungata incertezza politica.

Rassicurati dalla scelta di Kamala Harris, con la quale Joe Biden ha mostrato di non virare a sinistra, gli investitori hanno iniziato a riposizionare il loro portafoglio in vista di novembre quando, è la principale preoccupazione, potrebbe verificarsi un mix brutale fra un risultato del voto incerto e una seconda ondata di coronavirus in coincidenza della stagione dell’influenza.