Al via il Meeting di Rimini, si parte con Draghi

Papa Francesco e Mario Draghi in una foto d'archivio.
Papa Francesco e Mario Draghi in una foto d'archivio. (Vatican News)

BOLOGNA. – Il Meeting di Rimini 2020 comincia domani, ma sarà un meeting “speciale”, molto diverso dal solito. Per evidenti ragioni l’iniziativa organizzata da 40 anni da Comunione e Liberazione non potrà essere il tradizionale mega-incontro nei padiglioni della fiera riminese.

Sarà così un’edizione mista: ogni giorno ci saranno due iniziative al vicino Palacongressi (con al massimo 400 persone) mentre tutto il resto si potrà seguire online. Quello che non cambia è il marchio di fabbrica del Meeting: ragionare sulle questioni della vita, della politica, dell’economia e della religione senza slogan e mettendo a confronto opinioni diverse. Il titolo di quest’anno, scelto nel 2019, è ‘Privi di meraviglia restiamo sordi al sublime’.

Ma il tema dominante sarà quello della ripartenza e del mondo che sarà in epoca post-Covid. Per questo gli organizzatori hanno deciso di affidare l’inaugurazione di questa edizione speciale all’ex presidente della Bce Mario Draghi, che domani alle 11 sarà a Rimini per discutere con il presidente della Fondazione Meeting per l’Amicizia fra i popoli, Bernhard Scholz.

“Siamo ora chiamati a ripartire – ha scritto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al Meeting – con maggiore qualità, con più forte coscienza di comunità, con un nuovo sviluppo che rispetti la natura e superi le discriminazioni sociali. Gli organizzatori ne hanno manifestato consapevolezza nel confermare il programma di iniziative. Queste, ancora una volta, accresceranno il patrimonio culturale e le occasioni di confronto nel Paese, e rappresenteranno per le tante comunità di riferimento un momento importante di fraternità e di crescita”.

Un messaggio augurale indirizzato al vescovo di Rimini è arrivato anche dal segretario di Stato vaticano Pietro Parolin, a nome di Papa Francesco, che ha sottolineato come “anche nel deserto della pandemia sono riemerse domande spesso sopite: qual è il senso della vita, del dolore, della morte? Diverse persone si sono spinte alla ricerca di risposte o anche solo di domande sul senso della vita, cui tutti aspirano, anche senza esserne consapevoli.

Così è accaduto qualcosa di apparentemente paradossale: invece di spegnerne la sete più profonda, il confinamento ha ridestato in alcuni la capacità di meravigliarsi di fronte a persone e fatti dati prima per scontati. Una circostanza tanto drammatica ha restituito, almeno per un poco, un modo più genuino di apprezzare l’esistenza”.

Il Meeting proseguirà fino a domenica: si alterneranno, in presenza o in collegamento, dirigenti d’azienda, esperti di sanità, ministri e presidenti di Regione: fra loro Roberto Speranza, Paolo Gentiloni, Roberto Gualtieri, Paola De Micheli, Luigi Di Maio.

(di Leonardo Nesti/ANSA)

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