Xi contro spreco cibo, parte campagna “piatto pulito”

Un ristorante a Pechino.
Un ristorante a Pechino. (Xinhua)

PECHINO.  – La Cina intensifica gli sforzi contro lo spreco alimentare, definito dal presidente Xi Jinping “vergognoso e angosciante”: per questo motivo, è partita la “campagna del piatto pulito”, arrivata dopo che lo stesso Xi ha in settimana ricordato come il Covid-19 avesse già “lanciato l’allarme” sul tema, osservando che la Cina doveva “mantenere un senso di crisi sulla sicurezza alimentare”.

Ad aggiungere urgenza alla questione ci sono state le recenti settimane piene di inondazioni nella Cina meridionale che hanno devastato raccolti e produzione agricola. Il Global Times, il tabloid nazionalista del Quotidiano del Popolo, ha cercato di minimizzare quello che ha definito “clamore mediatico” secondo cui la Cina era diretta verso una crisi alimentare, aggravata dall’epidemia del coronavirus.

E ha anche definito la campagna come “una 2.0”, visto che quella del 2013 puntava più a colpire i banchetti stravaganti e ricevimenti tenuti da funzionari.

Seguendo le indicazioni del presidente Xi, la Wuhan Catering Industry Association, l’associazione dei ristoratori del capoluogo dell’Hubei e focolaio del Covid-19, ha esortato i ristoranti a limitare il numero di piatti serviti ai commensali, seguendo la formula “N-1”: ad esempio, un gruppo di 10 persone può ordinare solo 9 piatti.

É probabile che il sistema richieda tempo per adattarsi alle tradizioni di un Paese in cui è considerato “educato e normale” ordinare più della quantità di cibo realmente necessaria. I piatti vuoti a volte sono visti come segno di cattiva ospitalità, simbolo di pietanze ordinate insufficienti e non consone al “buon ricevere”.

Conosciuto come “mukbang”, la tv statale Cctv ha preso di mira la pratica dei live streaming dedicati alle grandi abbuffate, molto popolari in molte parti dell’Asia, compresa la Cina. Le principali piattaforme di video hanno annunciato che puniranno gli utenti che sprecheranno il cibo nelle dirette, promettendo una dura stretta contro i “re del grande stomaco”.

Si tratta della lotta ai campioni di voracità, alle celebrità che si sono moltiplicate su Internet negli ultimi anni e che grazie ai loro video hanno guadagnato milioni di fan mangiando grandi quantità di cibo, spesso nel più breve tempo possibile.

La piattaforma di videoclip Douyin, la versione domestica di TikTok, sempre di proprietà di ByteDance, ha chiarito che agli utenti che cercano parole chiave quali “trasmissioni di cibo” o “re del grande stomaco” saranno mostrati suggerimenti a “respingere lo spreco di cibo e a mangiare in modo ragionevole”.

La quantità di cibo che la Cina spreca è sufficiente, secondo alcune stime indipendenti, per sfamare circa 30-50 milioni di persone all’anno.

E anche Pechino, con l’aumento del benessere, sta affrontando un crescente problema di obesità: nel 2016, il Dragone ha superato gli Stati Uniti per il maggior numero di persone sovrappeso al mondo.

(di Antonio Fatiguso/ANSA)

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