Calcio: muore a Belgrado Vladimir Popovic, ex allenatore del Deportivo Italia

Popovic ha vinto la Coppa dei Campioni con la Stella Rossa. foto cortesia

CARACAS – Il mondo del calcio venezuelano é in lutto: é morto a Belgrado Vladimir Popoviv, ex giocatore ed allenatore che aveva passato molti anni della sua vita sui campi sportivi venezuelani.

Era nato a Zemun (allora Jugoslavia, adesso Serbia) il 17 marzo di 85 anni fa. Come giocatore, di ruolo centrocampista, ha militato nella Stella Rossa, Stoccarda, Kickers Stoccarda e l’Unión Deportivo Canarias. Con il club di Belgrado ha giocato 11 stagioni conquistando 5 scudetti e tre coppe nazionali. In totale con i biancorossi ha collezionato 499 presenze ed ha segnato 38 gol. Ha chiuso la carriera qui in Venezuela con il Deportivo Canarias con cui ha vinto lo scudetto nel 1968.

Sempre nella terra di Bolívar prese il patentino di allenatore. In Venezuela si é seduto sulle panchine di Deportivo Italia e Portuguesa. Con gli azzurri ha lavorato una sola stagione, per poi trasferirsi in Colombia per allenare Independiente de Santa Fe, Atlético Nacional e Deportivo Cali.

Al suo ritorno in Venezuela aveva allenato il Portuguesa con cui ha vinto due scudetti.

In Serbia é ricordato per aver vinto la Coppa Campioni e la Coppa Intercontinentale con la Stella Rossa nel 1991. Allora i biancorossi avevano in rosa campioni come Sinisa Mihajlovic, Dejan Savisevic e Darko Pancev (vincitore della scarpa d’oro in quella stagione). Al momento unica squadra dei Balcani ad aver vinto quei trofeo.

Ma forse molti non sanno che questa impresa sportiva non si sarebbe realizzata se il tecnico serbo avesse accettato l’offerta di Pablo Escobar  per allenare l’Atlético Nacional. Stando ad un’intervista rilasciata del proprio Popovic questa riunione si era svolta nella “finca” di Escobar.

“Tutti sapevano chi era Escobar in quel momento. Sapevo che nessuno poteva rifiutare un suo invito. Mi ha portato nella sua finca e voleva impressionarmi bevendo whisky in piscina. Voleva che io allenassi il suo club, l’Atlético Nacional, però io rifiutai inmediatamente” – spiegava nell’intervista rilasciata l’anno scorso, aggiungendo –

“Mi disse che non potevo negarmi così in fretta, e che avrebbe fatto una festa nella sua finca con le donne più belle solo per me e che avrei avuto tutti i soldi che volevo. Io sapevo che non potevo vedermi in una situazione del genere. Se mi chiedi se fossi spaventato quando ho rifiutato l’offerta, non posso mentirti: lo ero. Le gambe mi tremano ancora quando ripenso a quel momento, però ora so che presi la decisione giusta”.

A livello di nazionali si é seduto sulla panchina del Perù. Qui in Venezuela ha anche allenato il Caracas nella stagione 1998-1999.

(di Fioravante De Simone)

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