Nuoto, Detti illumina ripresa:”Buona la prima”

Gabriele Detti festeggia la vittoria nella finale dei 800 metri stile libero ai campionati del mondo al Duna Arena in Budapest, Ungheria, nel 2017.
Gabriele Detti festeggia la vittoria nella finale dei 800 metri stile libero ai campionati del mondo al Duna Arena in Budapest, Ungheria, nel 2017. EPA/PATRICK B. KRAEMER

ROMA. – Il nuoto riparte da Roma e nel primo giorno del 57/o trofeo Settecolli alla piscina del Foro Italico è subito spettacolo, anche se senza pubblico e con serie veloci solo la sera in ottemperanza alle norme anti Covid-19.

A brillare è la stella di Gabriele Detti, che nei 400 stile libero, specialità di cui il livornese è bronzo iridato, sorprende con un tempo di 3’43”73, record per i campionati assoluti italiani.  Niente male per essere il primo ritorno alle gare dopo il lockdown: “Ho fatto una fatica bestiale – ha ammesso il livornese – forse ho esagerato un po’ sul terzo 100, gli ultimi sono stati un’agonia, i primi 15 metri invece non finivano mai. Dopo 3 mesi che non nuotavamo in gara e con tutte le cose successe quest’anno direi che è un ottimo punto di partenza. Sono contento. È un ritorno graduale alla vita. Esco dalla vasca molto stanco ma contento. Il tempo? È da bronzo olimpico, vedremo se ci saranno i Giochi, per ora pensiamo solo a divertirci”.

Dopo l’addio di Paltrinieri al tecnico Morini, è stata entusiasmante la gara con il compagno Marco Di Tullio che si è piazzato alle sue spalle con un ottimo 3’44″94, terza piazza per Domenico Acerenza in 3’46″88. “Prima era un confronto continuo con Greg – rivela Detti – ora con Di Tullio. È giovane e ci possiamo togliere belle soddisfazioni insieme”.

I 400 stile regalano una nuova stella nel femminile, con la giovane Giulia Salin che si laurea campionessa italiana in 4’07″70, battendo di poco la russa Egorova. Terza la belga Dupont.

Il ritorno alle gare di Federica Pellegrini inizia invece con un terzo tempo sui 50 stile libero (25″18) in attesa delle distanze più lunghe e a lei più congegnali. Al Settecolli, nonostante l’assenza di pubblico in tribuna, è sempre un’emozione per la veneta: “Il bello di questa vasca erano queste tribune immense che per noi facevano sempre un grande effetto. Per noi a questo punto intanto è importante tornare a gareggiare”, ha ammesso a fine gara.

“In vita mia ferma sei settimane non ci sono mai stata. Per recuperare i tempi ci è voluto veramente tanto. Sono curiosa di vedere il risultato. Siamo un po’ al punto zero per vedere la ripartenza a settembre in vista delle Olimpiadi, si spera”, ha aggiunto la Divina che facendo l’in bocca al lupo al nuovo allenatore della Juventus Andrea Pirlo (“Bella responsabilità, ma ha le carte in regola per far bene”), non esclude un suo futuro da tecnico: “Perché no, mi ci vedrei, magari non a tempo pieno”.

A vincere i 50 sl donne è stata Silvia Di Pietro, che ha bloccato il tempo su un ottimo 24″91, davanti alla francese Henique in 25″11. La romana fa il bis e si porta a casa anche il titolo italiano nei 50 farfalla dove è arrivata seconda alle spalle della francese Melanie Henique.

Nei 50 dorso, campione italiano è Simone Sabbioni (25″13), preceduto da Tomac in 24″88. Ottimo tempo anche il 59”43 di Nicolò Martinenghi nei 100 stile. Il varesino classe 1999 ha dominato finendo davanti a Fabio Scozzoli e Federico Poggio.

Entusiasmante la sfida nei 100 rana donne, in cui dietro la svizzera Lisa Mamie (1’06″60), è Arianna Castiglioni ad aprire il terzetto azzurro in 1’06″86, davanti a Martina Carraro (1’07″07) e la baby Benedetta Pilato (1’07″38). Solo seconda nei 1500 l’iridata Simona Quadarella, battuta dall’altra azzurra Martina Caramignoli.

In mattinata, nuovo record del mondo del 20enne milanese paralimpico Simone Barlaam, plurimedagliato mondiale ed europeo, autore di 27″81 nei 50 dorso categoria S9, 1”27 in meno del precedente che aveva stabilito a Brescia il 15 dicembre 2019.

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