Trump rilancia guerra dazi, 10% alluminio Canada

Donald Trump en una foto de archivo.(ANSA/EPA)

WASHINGTON.  – In piena pandemia e a meno di un mese dall’entrata in vigore del nuovo accordo commerciale nordamericano Usmca che ha sostituito il vecchio Nafta, Donald Trump rispolvera la guerra dei dazi col Canada, annunciando la reintroduzione di una tariffa del 10% sull’importazione di alluminio a partire dal 16 agosto.

Una decisione “ingiustificata e inaccettabile”, ha replicato Ottawa, che nel giro di un mese imporrá contromisure per 3,6 miliardi di dollari canadesi (2,7 miliardi di dollari), come ha spiegato la vice premier Chrystia Freeland. Le ritorsioni, ha aggiunto, entreranno in vigore alla fine di un mese di consultazioni del premier Justin Trudeau “su una lunga lista di

prodotti contenenti alluminio”.

Il tycoon ha illustrato quella che sembra una mossa elettorale durante una visita ad una fabbrica di lavatrici in Ohio, uno degli Stati in bilico per la sua rielezione, nel Midwest industriale in crisi.

“Ho firmato un provvedimento che difende l’industria americana reimponendo delle tariffe doganali sull’alluminio canadese. Il Canada se ne approfitta di noi, come sempre”, ha spiegato. “I produttori canadesi hanno violato i loro impegni”, ha proseguito, riferendosi alla loro promessa del maggio 2019 di non inondare gli Usa con le esportazioni, cresciute in un anno dell’87%.

Il presidente ha invocato la minaccia alla produzione di alluminio americano e quindi alla sicurezza nazionale.

“In un periodo di pandemia mondiale e di crisi economia, l’ultima cosa di cui i lavoratori canadesi e americani hanno bisogno e’ l’imposizione di nuove tariffe doganali che aumenteranno i costi per i produttori e i consumatori e che nuoceranno alla libera circolazione degli scambi economici e alle economie dei due Paesi”, gli aveva risposto subito dopo Freeland, contestando che l’alluminio canadese comprometta la sicurezza nazionale Usa.

“Difenderemo sempre i nostri lavoratori dell’alluminio”, le aveva fatto eco il premier Justin Trudeau su Twitter.

La decisione di Trump non e’ piaciuta neppure in patria. La Camera di commercio Usa l’ha criticata avvisando che “aumenterá i costi per i produttori americani”, “in gran parte contrari”, e che “causeraámisure di ritorsione contro gli esportatori americani”.

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