Trump: “Il virus sta sparendo”. Social lo bloccano

Una recente foto del Presidente Donald J. Trump indossando la mascherina
Una recente foto del Presidente Donald J. Trump indossando la mascherina. ANSA/CHRIS KLEPONIS / POOL

WASHINGTON.  – “Il virus sta scomparendo”. Oramai Donald Trump lo ripete come un mantra, nei briefing, in conferenza stampa, nelle interviste, su Twitter. L’obiettivo é solo uno: spingere il piú possibile per la ripartenza dell’economia e di tutte le attivitá sociali, a partire dalla riapertura delle scuole.

E pazienza se i numeri dicono che nella giornata di mercoledí ci sono stati altri 1.300 morti, con il totale delle vittime oramai sopra le 158 mila e i casi di contagio oltre i 4,8 milioni.

“I numeri non mentono”, insiste nelle ultime ore il virólogo Anthony Fauci, ormai in rotta di collisione con il presidente. Ma quest’ultimo tira dritto per la sua strada. Dopo mesi e mesi passati a minimizzare la pandemia e’ troppo tardi per cambiare strategia, a meno di 90 giorni dalle elezioni presidenziali del 3 novembre.

Cosí il tycoon continua la sua campagna soprattutto sui social, postando e facendo postare materiale di ogni tipo mirato a gettare acqua sul fuoco, a spegnere gli allarmismi.

Come quello in cui si sostiene che i bambini sono immuni dal Covid-19, subito cancellato da Facebook che parla di “affermazioni false e dannose”.

I social media non possono piú fare finta di niente. E Twitter, impegnata ormai da tempo in un braccio di ferro con il presidente, ha deciso di bloccare l’account della campagna elettorale del tycoon accusato di fare disinformazione sul virus: finché gli amministratori di “Team Trump” non elimineranno tutti i tweet incriminati non potranno piú postare altro.

La Casa Bianca grida alla censura, ma anche Mark Zuckerberg, un tempo piú indulgente, sembra ormai aver sposato la linea dura contro i contenuti fake, cosí come contro quelli che istigano all’odio e alla violenza.

All’attacco del tycoon anche il candidato democratico alle presidenziali Joe Biden, che critica le pressioni di Trump per riaprire le scuole senza che ci siano reali garanzie di sicurezza per alunni e studenti. Intanto il presidente lo sfida e chiede di anticipare a inizio settembre il primo duello tv, quello previsto il 29 settembre: “Come possono gli elettori – ha twittato – inviare il loro voto in alcuni casi a partire da un mese prima del primo dibattito presidenziale. Spostiamolo. Un dibatto, per me, ´r un servizio pubblico. Joe Biden e io lo dobbiamo al popolo americano!”. Intanto a campagna elettorale del tycoon ha chiesto formalmente di tenere la prima sfida tv nella prima settimana di settembre.

Sul fronte dell’economia nel frattempo un altro milione e 200 mila americani nell’ultima settimana hanno fatto richiesta del sussidio di disoccupazione, anche se si tratta del numero piu’ basso da marzo.

E le autoritá sanitarie Usa, i Cdc, hanno tirato fuori dal cassetto le ultime previsioni che parlano di un bilancio di oltre 181 mila vittime entro la fine di agosto, piu’ di 20 mila in un mese.

Nonostante questo circa 500 mila persone sono attese al mega raduno annuale dei biker in South Dakota, l’evento piú affollato da quando negli Usa e’ esplosa la pandemia.

(di Ugo Caltagirone/ANSA)

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