Insigne lesione al tendine, Barcellona si allontana

Lorenzo Insigne abbracciato dai compagni dopo un gol segnato.
Lorenzo Insigne abbracciato dai compagni dopo un gol segnato. (ANSA)

NAPOLI. – C’è Lorenzo Insigne al centro della scena del Napoli che guarda alla sfida dell’anno, il ritorno contro il Barcellona i Champions League. E la scena non è positiva perché la diagnosi ufficiale sull’infortunio del capitano azzurro è di lesione parcellare del tendine dell’adduttore lungo sinistro, con edema osseo. L’infortunio muscolare c’è, quindi, e questo non renderà facile il sogno di Insigne di essere in campo contro Messi.

Lui ci proverà e il Napoli spiega che le sue condizioni verranno valutate giorno per giorno, perché Insigne è la marcia in più che può permettere agli azzurri di sognare dopo l’1-1 del San Paolo prima dello stop covid19. Lorenzinho ama la Champions League e si esalta contro le grandi d’Europa: nella sua bacheca di gol ci sono le esultanze contro il Real Madrid, il Manchester City, il Liverpool, il Psg, il Borussia Dortmund.

Manca il Barcellona, e Insigne sogna ora un gol al Campo Nou, seppur vuoto, per firmare l’impresa della prima, storica qualificazione del Napoli ai quarti della Champions. Lui ci proverà, ma intanto Gattuso prepara e studia il piano B. Nel tridente a sinistra potrebbe spostare Politano, con Callejon a destra, oppure puntare su Lozano per sorprendere la difesa blaugrana.

Ma c’è anche la carta Elmas, che giocò in quella posizione contro l’Inter nell’andata della semifinale di Coppa Italia, risultando determinante per soprendere Conte.

Il macedone ha giocato poco nella sua prima stagione azzurra ma ha dimostrato di poter essere una pedina di questa squadra e sarà uno degli uomini su cui Gattuso ripartirà per la sua prima stagione intera a Napoli, sperando che la prima finisca in gloria con l’inedita fase finale di Champions League a Lisbona.

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