Barça, Lione e PSG: Champions d’agosto è sfida finale

I giocatori della Juventus festeggiano il nono scudetto consecutivo dopo la vittoria sulla Sampdoria per 2-0
I giocatori della Juventus festeggiano il nono scudetto consecutivo dopo la vittoria sulla Sampdoria per 2-0. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

ROMA. – La lotta per la supremazia in Europa si accende in tante notti di mezza estate. La commedia, Shakespeare e le suggestioni di fine Cinquecento, però, questa volta c’entrano poco. E’ il Dio pallone a salire sulla piattaforma dei sogni e, fra una stella cadente o una chiacchiere da ombrellone, si prende la ribalta coma mai prima d’ora.

Incredibile ma vero, nel periodo dei ritiri precampionato e del mercato, verranno incoronate le regine d’Europa. Il Coronavirus, infatti, ha posticipato pure i sogni e le ambizioni pedatorie che covano sotto i campanili: l’Italia del calcio schiera le proprie truppe in Champions come in Europa League e sogna a occhi aperti.

Atalanta, Juve e Napoli sono in lizza nel torneo più glorioso e remunerativo, ossia la Champions; Inter e Roma sperano di farsi largo nell’Europa League.

La fiera dei sogni scatterà mercoledì 5 agosto e l’Inter (alle 21) dovrà misurarsi contro il spagnoli del Getafe sul terreno della Veltins Arena di Gelsenkirchen (Germania). Ottava forza della Liga, la squadra madrilena allenata da Pepe Bordalas non è l’invincibile corazzata. Tuttavia, il suo equilibratissimo 4-4-2 può creare più d’un problema ai nerazzurri.

“Provate a rivedere le partite che il Getafe ha giocato contro Real Madrid e Barcellona”, ha ammonito Antonio Conte. Come dargli torto?

Il 6 agosto toccherà alla Roma, nella MSV Arena di Duisburg (alle 18,55) contro il Siviglia di Julen Lopetegui, che nella Liga ha fatto gli stessi punti dell’Atletico, piazzandosi alle spalle di Barcellona e Real Madrid. E’ quello che si dice un brutto cliente, la formazione andalusa del ds Monchi, dove Munir e Jusus Navas sono ancora punti fermi e dove giocano anche due vecchie conoscenze del calcio italiano: Franco Vazquez (Palermo) e Suso (Genoa e Milan).

Venerdì 7 agosto sarà il turno della Juve a Torino contro il Lione (alle 21), vittorioso in casa 1-0 nell’ottavo d’andata. Se i bianconeri vorranno accedere alla fase finale in Portogallo devono vincere con due gol di scarto. Non sarà facile, sebbene i francesi siano fermi da marzo e abbiano giocato una sola, vera partita, perdendola ai rigori: la finale della Coppa di Lega francese venerdì contro il PSG.

Il Napoli, sabato 8 agosto alle 21, dovrà letteralmente superarsi e andare a vincere al Camp Nou contro il Barcellona, dopo l’1-1 del San Paolo. La squadra di Gattuso può approfittare del rendimento altalenante dei blaugrana, che hanno ceduto il titolo al Real Madrid e puntano tutto sulla Champions. I catalani di Quique Setien hanno avuto 14 giorni più dei partenopei per preparare l’impegno, ma non è detto che sia un vantaggio. La presenza o meno in campo di Insigne può spostare molto nel computo dei pro e dei contro. Meglio sarebbe stato l’1-0 all’andata. Il Barcellona potrebbe riavere Griezmann e addirittura Ousmane Dembelé per la Champions. Non due qualsiasi.

L’Atalanta, che nei quarti già c’è, scenderà in campo mercoledì 12 agosto (alle 21) contro il PSG che ha già vinto titolo di Francia (a tavolino), Coppa nazionale e di Lega. In patria i parigini, che negli ottavi hanno eliminato il Borussia Dortmund, non hanno rivali, e in Europa? Come la squadra di Gasperini, anche i francesi di Tuchel non hanno mai giocato i quarti di Champions: non avranno Mbappé, ma ‘solo’ Di Maria, Icardi e Neymar. Basta e avanza. La ‘Dea’, però, è abbonata alle imprese impossibili e, pur avendo chiuso un po’ sottoritmo il campionato, deve provarci. Del resto, proprio nel periodo delle stelle cadenti si esprimono i desideri più reconditi.

(di Adolfo Fantaccini/ANSA)

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