Le due viaggiatrici bussarono alla porta. “Chi viene a farmi compagnia?” Chiese l’uomo con voce tremante. “Siamo gli amici di sempre” risposero in coro le sconcertanti visitatrici – SOLITUDINE e POESIA.
Ti portiamo in regalo un grosso cesto intrecciato dalle tue mani e colmo delle tue parole, scelto fra i molti e che ci ha condotte inevitabilmente a te. Ora che ci siamo conosciuti, potrai mai liberarti di noi o anche solo dimenticarci?”
Immobile sulla soglia aperta l’uomo esitava mentre a piccole folate s’insinuava l’aria fresca della notte. Poco a poco sentiva nascere in lui una sensazione di pace dolcissima, simile a quando, dopo una lunga nuotata, sdraiati sulla riva, si percorre con lo sguardo l’azzurro del cielo. Indugiava osservandole.
L’una pareva racchiudere una tristezza infinita, suscitando il desiderio di abbracciarla e proteggerla per sempre, l’altra possedeva una bellezza cosi’ luminosa da rallegrare il cuore. Finalmente diede la mano a entrambe ed insieme s’incamminarono… e si senti’ libero!..
Anche se durante il percorso della sua vita fu solo più che mai, sempre più solo, finche’ la solitudine fu tanta che lo avvolse, la poesia gli regalò i suoi colori più splendenti ed insieme si fusero in una piccola stella… Alza gli occhi al cielo: vedi quante stelle?
Sono gli amici di sempre, tante Storie spesso uguali, intrecciate di solitudine e colorate di poesia, luccicanti, desolate, irraggiungibili, come i nostri sogni più belli scritti sull’acqua.
( GIMS )