Fifa, Infantino indagato: “Ho solo visto procuratore”

Il presidente della FIFA Gianni Infantino.
Il presidente della FIFA Gianni Infantino. (ANSA))

ROMA.  – Gli incontri – avvenuti tra il 2016 e il 2017 – tra il procuratore generale svizzero Michael Lauber (titolare dell’inchiesta “Fifagate”) e il numero 1 della Fifa, Gianni Infantino, sono finiti sotto la lente d’ingrandimento del procuratore federale straordinario elvetico Stefan Keller che ha avviato un procedimento penale a carico di Infantino e del primo pubblico ministero dell’Alto Vallese Rinaldo Arnold.

“Abuso di autorità”, “violazione del segreto d’ufficio” e “ostruzione della “azione criminale”, sono i reati ipotizzati dal procuratore.

L’annuncio del procedimento arriva dopo le dimissioni del procuratore svizzero Lauber, accusato proprio per la sua gestione del Fifagate. Gli incontri tra Lauber e Infantino hanno sollevato domande su una possibile collusione e Keller – nominato alla fine di giugno per esaminare le denunce penali presentate Lauber e Infantino – ha anche chiesto la revoca dell’immunità del procuratore in modo da intraprendere un’azione legale contro di lui perché “vi sono elementi di comportamento riprovevole”.

Infantino respinge le accuse, conferma quanto aveva già detto lo scorso 25 giugno, e cioè che “incontrare il Procuratore Generale della Svizzera è perfettamente legittimo ed è perfettamente legale. Non è una violazione di nulla. Al contrario, fa anche parte dei doveri fiduciari del presidente della Fifa”.

“Le persone ricordano bene dove era la Fifa come istituzione nel 2015 e in che modo era necessario un sostanziale intervento giudiziario per aiutare a ripristinare la credibilità dell’organizzazione – le parole di Infantino – Come presidente della Fifa, è stato il mio obiettivo fin dal primo giorno, e rimane il mio obiettivo, aiutare le autorità a indagare su illeciti passati presso la Fifa. I funzionari della Fifa hanno incontrato i pubblici ministeri di altre giurisdizioni in tutto il mondo proprio per questi scopi. Sono stati condannati grazie alla cooperazione della Fifa, e in particolare negli Stati Uniti d’America, dove la nostra cooperazione ha portato a oltre 40 condanne penali”.

Infantino ha ribadito il suo “pieno sostegno”  al proceso giudiziario e la collaborazione con le autorità svizzere. Quando Infantino è stato eletto per la prima volta quattro anni fa, la FIFA è stata coinvolta come parte danneggiata in oltre 20 procedimenti nella sola Svizzera.

“C’era una montagna di domande – ha aggiunto Infantino – Quindi è legittimo offrire il proprio contributo al Procuratore Generale Svizzero riguardo al chiarimento di questi eventi, sperando che coloro che hanno commesso atti criminali e danneggiato la Fifa siano ritenuti responsabili di ciò”.

La Fifa, dal canto suo, prende atto della decisione del procuratore generale federale svizzero di aprire un’indagine in merito alle riunioni tra Infantino e Lauber e “rimane a disposizione delle autorità svizzere e, come abbiamo sempre fatto, collaborerà pienamente a questa indagine”.

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