Inps: “Possiamo reggere effetti negativi del Covid”

Una sede dell'Istituto Nazionale della Prevvidenza Sociale.
Una sede dell'Istituto Nazionale della Prevvidenza Sociale. (ANSA)

ROMA. –  L’Inps,  conferma per il 2019 la tenuta dei conti, “la sostanziale solidità finanziaria” delle diverse gestioni previdenziali e assistenziali e chiude il 2019 con un patrimonio pari a 39,759 miliardi di euro.

Grazie ai “risultati economici e finanziari positivi conseguiti nel 2019” l’Inps è quindi in grado di reggere “agli effetti finanziari negativi derivanti dalla pandemia da Covid-19 che gravano sui conti”.

Questo emerge dal Rapporto Generale 2019 dell’istituto presieduto da Pasquale Tridico. Sulla base dei primi dati degli incassi del 2020 l’Istituto evidenzia  anche “una sostanziale ripresa delle attività produttive del Paese”.

Nel 2019 il risultato finanziario di parte corrente, che misura l’equilibrio finanziario della gestione ordinaria dell’Istituto, passa da 2.255 milioni del 2018 a 6.783 milioni di euro del 2019. “Si tratta del miglior risultato finanziario di parte corrente degli ultimi dieci anni” afferma l’Inps.

Le entrate contributive passano da 231.166 nel 2018 a 236.211 milioni di euro nel 2019, con un incremento di 5.045 milioni di euro (+2,2%). Per preservare la stabilità dei conti dell’Istituto, con il consuntivo 2019 l’Inps ha rafforzato il fondo svalutazione crediti, che a fine anno arriva a coprire il 75,4% dei crediti contributivi (al 31 dicembre 2018, la copertura era pari al 70,4%).

Tornando ai dati dai quali emerge una ripresa delle attività imprenditoriali L’inps evidenzia che per le aziende private, si registra una contrazione di 1.620 milioni di euro (di entrate contributive) rispetto al corrispondente mese del 2019 (ma a giugno scorso, la contrazione era stata di 2.345 milioni di euro).

Mentre le entrate contributive di luglio 2020 degli artigiani e commercianti sono superiori di 160 milioni di euro rispetto al budget adottato prima della pandemia (gennaio 2020).

Parimenti le entrate contributive della Gestione separata segnano un +170 milioni di euro rispetto al budget di cassa di gennaio 2020.

Da parte sua l’Inps ha aumento le prestazioni totali, di natura previdenziale ed assistenziale, che nel 2019 ammontano a 331.056 milioni di euro, con un incremento di 12.682 milioni di euro rispetto al 2018 (+4,0%).

Nel 2019 – informa l’Inps – la spesa complessiva riferita alle prestazioni pensionistiche, che include anche la componente di natura assistenziale, è stata pari a 262,299 miliardi di euro e rappresenta il 14,7% del Prodotto interno lordo.

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