Amarcord: alpinismo, quando l’italo-venezuelana Patrizia Tacconi fu premiata nel Centro Italiano Venezuelano di Caracas

Patrizia Tacconi è una delle pioniere in questo sport nel Venezuela e grazie ai suoi successi servirà sicuramente da modello per le future generazioni.

CARACAS – Quattordici anni fa nel Centro Italiano Venezolano di Caracas è stata festeggiata la sportiva italo-venezuelana Patrizia Tacconi, allora quarantacinquenne, con la passione per gli sport di montagna e per la maratona.

Nel suo curriculum vanta di essere la prima donna venezolana ad aver scalato il Cho-Oyu, la sesta vetta più alta del mondo. Il nome di questa montagna, che fa parte della catena dell’Himalaya ed è situato circa 20 km ad ovest dell’Everest, in lingua locale significa “la Dea Turchese”,

Ad organizzare quella serata nel “Salón Italia” erano stati l’ex presidente del Civ Salvatore Pluchino e Titina Pezzani, in passato componente del Comité de Damas del Club.

“Sono molto contenta di portare in alto il nome del Venezuela e dell’Italia e di ricevere questo premio da parte del Centro Italiano-Venezolano”, queste erano state le parole della signora Tacconi al momento di ricevere il premio. Gli invitati a quell’evento avevano degustato un’ottima cena oltre alla tradizionale torta, che in quell’occasione aveva dei motivi che ricalcavano lo sport praticato dall’atleta, l’alpinismo. Per rendere più vivace la serata gli organizzatori avevano organizzato un sorteggio in cui vari dei presenti hanno avuto vinto dei piccoli omaggi.

Patrizia Tacconi è una delle pioniere in questo sport nel Venezuela e grazie ai suoi successi servirà sicuramente da modello per le future generazioni.

(di Fioravante De Simone)

Lascia un commento