Papa Francesco ai giovani: “Fate un gesto di tenerezza verso gli anziani”

Uno dei tanti incontri di Papa Francesco con gli anziani
Uno dei tanti incontri di Papa Francesco con gli anziani. (Vatican News)

CITTÀ DEL VATICANO. – Il Papa esorta i giovani a tendere la mano agli anziani, a non lasciarli soli, a mostrare verso di loro vicinanza e “tenerezza”, proprio mentre quella della terza età è stata la categoria più bersagliata dalla pandemia da Coronavirus.

Francesco, all’Angelus, approfitta della ricorrenza dei santi Gioacchino e Anna, “i ‘nonni’ di Gesù”, per “invitare i giovani a compiere un gesto di tenerezza verso gli anziani, soprattutto i più soli, nelle case e nelle residenze, quelli che da tanti mesi non vedono i loro cari”.

“Cari giovani – afferma -, ciascuno di questi anziani è vostro nonno! Non lasciateli soli! Usate la fantasia dell’amore, fate telefonate, videochiamate, inviate messaggi, ascoltateli e, dove possibile, nel rispetto delle norme sanitarie, andate anche a trovarli”.

“Inviate loro un abbraccio – insiste il Papa -. Loro sono le vostre radici. Un albero staccato dalle radici non cresce, non dà fiori e frutti”. “Per questo è importante l’unione e il collegamento con le vostre radici – aggiunge il Pontefice -. ‘Quello che l’albero ha di fiorito, viene da quello che ha di sotterrato’, dice un poeta della mia Patria. Per questo vi invito a fare un applauso grande ai nostri nonni, tutti!”.

Il richiamo pro-anziani del Papa – ribadito anche via Twitter – viene subito sottolineato positivamente da esponenti della Comunità di Sant’Egidio, che in questi mesi si sono mobilitati, anche a livello internazionale, con la campagna “Senza anziani non c’è futuro”.

“Bellissimo appello di Papa Francesco in favore degli anziani e bellissimo appello ai giovani a non abbandonare gli anziani in istituto e a inventare ogni forma di vicinanza utilizzando la fantasia dell’amore! #salviamoinostrianziani Grazie Papa Francesco!”, commenta Paolo Ciani su Facebook.

Ma, sempre dopo la preghiera mariana domenicale, il Pontefice rivolge nuovamente il suo sguardo ai territori di conflitto. E oggi il suo pensiero va alla tormentata Ucraina orientale. “Ho appreso – scandisce – che un nuovo cessate-il-fuoco riguardante l’area del Donbass è stato recentemente deciso a Minsk dai Membri del Gruppo di Contatto Trilaterale”.

“Mentre ringrazio per questo segno di buona volontà volto a riportare la tanto desiderata pace in quella martoriata regione – prosegue Bergoglio -, prego perché quanto concordato sia finalmente messo in pratica, anche attraverso un effettivo processo di disarmo e di rimozione delle mine”.

“Solo così – conclude – si potrà ricostruire la fiducia e porre le premesse per la riconciliazione, tanto necessaria e tanto attesa dalla popolazione”.

(di Fausto Gasparroni/ANSA)