Pubblica Amministrazione: per rientro anche volontari con termoscanner

Impiegata della Pubblica amministrazione nel suo posto di lavoro davanti ad un computer.
Impiegata della Pubblica amministrazione nel suo posto di lavoro davanti ad un computer. (ANSA)

ROMA.  – Distanziamento di un metro l’uno dall’altro e se non è possibile, o si lavora nella stessa stanza, allora scatta la mascherina chirurgica. Deve funzionare così negli uffici pubblici in vista del “graduale rientro” dei lavoratori e della riapertura al pubblico.

A prevederlo è il protocollo sulla sicurezza nella P.a. A siglarlo sindacati e ministero, dopo una lunga trattativa. Discussione che è durata più di un mese e che ha portato a limare un testo che ora accenna anche a un “confronto” sullo smart working. Per Cgil, Cisl e Uil il lavoro agile deve, infatti, restare la via preferenziale.

Intanto però ci si deve organizzare per la ripresa dell’attività, soprattutto una volta che l’estate sarà finita.

Ecco che le amministrazioni oltre a garantire i cosiddetti dispositivi di protezione individuali dovranno anche assicurare la rilevazione della temperatura corporea. Termoscanner agli ingressi, quindi. E ciò vale sia per i dipendenti che per gli utenti, i cittadini che si recano negli uffici pubblici.

E se c’è bisogno di personale per i controlli ci si può avvalere di volontariato. Posto che è vietato l’accesso se viene registrata una temperatura di 37,5 gradi e oltre.

Nell’accordo si parla anche di barriere separatoriee di orari “più flessibili”. In particolare, “per le fasce di entrata e uscita”, tenendo conto di quel che significa spalmare turni nell’arco della giornata e delle settimana per i dipendenti con patologie.

Il ministero guidato da Fabiana Dadone sottolinea, poi, come il protocollo apra a “modalità di interlocuzione programmata con l’utenza, anche attraverso soluzioni digitali”, quindi appuntamenti virtuali.

La Cgil evidenzia come il documento metta finalmente nero su bianco “una regolamentazione necessaria”.

Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, pone invece l’accento sulla formazione. La Cisl esprime soddisfazione, pure per le rassicurazioni che la ministra avrebbe dato sul rinnovo dei contratti.

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