Show di Kanye West, il comizio più pazzo del mondo

US rapper Kanye West.
US rapper Kanye West. EPA/RINGO CHIU

WASHINGTON. – “Sono in missione per conto di Dio”. Kanye West, improbabile candidato alla presidenza americana, alla sua prima uscita ‘elettorale’ non delude le aspettative. Del resto è uno degli artisti e personaggi più stravaganti della scena musicale americana, sposato con Kim Kardashian e corteggiato, grazie ai suoi milioni di follower, da personalità del calibro di Donald Trump (che lo invitò anche nello Studio Ovale) o di Elon Musk.

L’aborto? “Sono pronto a dare un milione di dollari a tutte le donne incinte che decidono di portare avanti la gravidanza”. I social media? “Fanno il lavaggio del cervello e manipolano le persone”. L’eroina afroamericana Harriet Tubman? “Non è vero che liberò gente dalla schiavitù, la portò solamente a lavorare da altri bianchi”.

West è un ciclone che non bada al politicamente corretto o lesina affermazioni shock. Il comizio dell’artista così si è trasformato in un vero e proprio show, a dire il vero senza capo né coda, con continui balzi da un argomento all’altro conditi da un linguaggio a dir poco colorito.

Sul palco dell’Exquis Event Center di North Charleston, in South Carolina, è salito senza mascherina, ma indossando un giubbotto antiproiettile e mettendo in mostra un taglio di capelli che disegnava la scritta ‘2020’. Intorno a lui le guardie del corpo. Un po’ rapper, un po’ predicatore, il 43enne musicista e produttore musicale si è esibito davanti a una platea di ospiti selezionata, loro sì obbligati ad indossare le mascherine, a rispettare il distanziamento sociale e a firmare una liberatoria in caso di contagio.

Ma sulla pandemia poche parole. “Non mi importa niente di vincere o meno. Quello che mi interessa – ha chiarito – sono i senza tetto davanti a un negozio di Gucci, o discutere con George Soros la costruzione di case, o con Mark Zuckerberg l’incremento della connettività internet in Africa. Sono al servizio di Dio”, ripete.

Poi d’improvviso sono arrivate anche le lacrime, quando West ha ricordato che sua moglie Kim stava per abortire: “Aveva già la pillola in mano, ma in quell’istante ho ricevuto un messaggio da Dio”. Non sarebbe nata North, la primogenita dei quattro figli della coppia. “Ho quasi ucciso mia figlia”, ha affermato piangendo e ricordando come anche lui rischiò di non nascere: “Mia madre mi ha salvato la vita, mio padre non voleva figli”.

A chiudere il comizio più pazzo del mondo un coro gospel. Sulle sue note West si è allontanato. Più volte sui media si è parlato di come l’artista soffra di un disturbo bipolare e di come la famiglia sia molto preoccupata. Nel 2016 il rapper fu anche costretto a interrompere il suo tour e a cancellare ben 21 concerti dopo quella che fu definita “un’emergenza psichiatrica” in seguito alla quale fu ricoverato per settimane.

Ora la candidatura. Una provocazione per alcuni, una trovata pubblicitaria per altri. Intanto sui social c’é anche chi sogna le Kardashian alla Casa Bianca.