E’ corsa a Marte, tre missioni al nastro di partenza

Marte: al polo sud il radar Marsis e la zona del lago salato.
Marte: al polo sud il radar Marsis e la zona del lago salato. (CREDIT: OROSEI)

ROMA. – Si prepara un mese intenso per Marte: sono tre le missioni al nastro di partenza per raggiungerlo e, di queste, due segnano delle prime assolute con il debutto di Emirati Arabi Uniti e Cina in un viaggio verso il pianeta rosso.

Gli Stati Uniti, con la Nasa, si preparano a lanciare il quinto rover sulla superficie marziana e l’elemento nuovo è nel fatto che la nuova missione ha il compito di aprire la strada che entro il 2031 dovrebbe permettere di riportare a Terra e primi campioni di rocce dal suolo di Marte.

Grande assente è l’Europa, che non ha potuto approfittare della posizione favorevole del pianeta per lanciare il rover ExoMars 2020, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e della russa Roscosmos, a causa di ritardi tecnici e dovuti all’emergenza Covid-19 e che dovrà perciò attendere il 2022, quando Marte si avvicinerà nuovamente alla Terra.

A inaugurare la serie dei lanci, a partire dal 15 luglio, è ‘Hope’, in italiano ‘Speranza’, la missione che segna il debutto su Marte degli Emirati Arabi Uniti e il cui lancio è in dal Centro spaziale giapponese Tanegashima. Dall’orbita marziana, nei due anni previsti per la sua attività Hope è destinato a produrre la prima mappa globale del meteo marziano, osservando il pianeta giorno e notte con ricognizioni complete ogni 55 ore. I risultati aiuteranno inoltre a preparare le future missioni umane sul pianeta.

In una data non ancora precisata verso fine luglio sarà la volta della Cina con la missione Tianwen-1, che significa “Ricerca della verità celeste” e che nel febbraio 2021 prevede di portare sia un veicolo nell’orbita marziana sia, sul suolo del pianeta rosso, un rover equipaggiato con 13 strumenti.

Mai finora nessun veicolo spaziale cinese ha avuto un obiettivo così distante e l’obiettivo è studiare l’atmosfera marziana, la struttura interna e la superficie del pianeta, con una particolare attenzione alle tracce della presenza di acqua e a eventuali segnali di forme di vita.

Fra il 30 luglio e il 15 agosto, infine, sarà la volta di Perseverance, il quinto rover che la Nasa si prepara a mandare sulla superficie marziana. La missione, il cui lancio è previsto dalla base dell’aeronautica statunitense a Cape Canaveral (Florida), dovrebbe arrivare a destinazione nel marzo 2021 per circa due anni raccogliere i primi campioni del suolo marziano destinati a essere inviati sulla Terra, probabilmente entro il 2031. Sono rocce preziose perché potrebbero contenere gli indizi sulla presenza, passata o meno, di forme di vita marziana.

(di Enrica Battifoglia/ANSA)

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