Apre cineporto a Taranto. Riondino: “Fabbrica dei sogni”

Riondino e il Cineporto di Taranto.
Riondino e il Cineporto di Taranto. (ANSA)

TARANTO. – Per la città dei due mari è una delle tante scommesse di diversificazione. Un’occasione ulteriore per mostrare le bellezze di un territorio per troppo tempo colonizzato dalla grande industria. La cultura come veicolo di rilancio. L’ultima sfida di Taranto si chiama cineporto, il quarto che nasce in Puglia dopo quelli di Bari, Lecce e Foggia.

La struttura – un capannone di 500 mq totali, nato negli Anni ’20 come deposito di carrozze – è vicino al porto e della stazione, tra la città vecchia e il quartiere Tamburi. La Regione Puglia e Apulia Film Commission hanno deciso di puntare su questo nuovo contenitore a supporto delle produzioni cinematografiche nazionali e internazionali, che sarà gestito da Afo6, associazione tarantina che ha già al suo attivo tre edizioni (ad agosto è in programma la quarta) del Cinzella festival.

L’inaugurazione, con il governatore Michele Emiliano, il sindaco Rinaldo Melucci, e il direttore artistico Michele Riondino e la presidente di Apulia Film Commission Simonetta Dellomonaco, è ancora parziale. E’ agibile infatti il primo piano, sede degli uffici e delle sale tecniche, mentre al piano terra sono ancora in corso i lavori.

Alla scopertura della targa e alla successiva presentazione del cineporto di Taranto erano presenti anche l’assessore regionale alla Culturali Loredana Capone e il presidente dell’Associazione AFO6 Gianni Raimondi.

Nella struttura si potranno organizzare proiezioni, incontri, presentazioni in grado di rendere vivo lo spazio per tutta la settimana grazie all’Area cinema, concerti e spettacoli attrezzata di un palco, uno spazio di circa 200 mq in grado di raccogliere spettatori in piedi e seduti (con un sistema di sedute removibili) e di offrire un fitto calendario di eventi musicali, teatrali e cinematografici.

A Taranto, ha puntualizzato il governatore Emiliano, “in questi anni abbiamo investito tanto in cultura e oggi sono felice di condividere un’altra bella notizia. Mi auguro che tutto questo lavoro renda felici i tarantini, innanzitutto perché se lo meritano dopo tanta sofferenza e poi perché la loro felicità, quella possibile, potrebbe avere un effetto straordinario su tutto il nostro paese e soprattutto sulla nostra regione”.

Parte attiva e promotore del progetto è l’attore Michele Riondino, che è anche direttore artistico del Cinzella Festival e del concertone dell’1 maggio tarantino (insieme a Roy Paci e Diodato). “Sono anni – ha sottolineato – che ormai lo sosteniamo: il futuro del nostro territorio si può concretizzare solo attraverso lo sviluppo di grosse progettualità. Noi mettiamo a disposizione della cosiddetta riconversione tutto il nostro sapere, le nostre forze, il nostro tempo, e finalmente grazie all’impegno e alla fiducia che Apulia Film Commission ci ha concesso è arrivato il momento che a Taranto si insedi l’unica fabbrica che concepiamo: quella dei sogni”.

Secondo Riondino “il cinema è un’industria e con il cineporto di Taranto noi di Afo6 con Apulia Film Commission vogliamo capitalizzare la bellezza della nostra città attraverso l’arte e la cultura. Dicevamo Taranto ribellati, noi lo abbiamo fatto. Basta con la monocultura dell’acciaio, la nostra industria da oggi fabbricherà solo bellezza”.

(di Giacomo Rizzo/ANSA)

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