Harakiri Inter, il Bologna rimonta e spegne i sogni di Conte

Inter-Bologna 1-1: al 29' st Juwara lasciato libero in area, calcia di sinistro un pallone vagante e infila Handanovic nell'angolo.
Una partita Inter Bologna in un'immagine d'archivio.. ANSA / ROBERTO BREGANI

MILANO. – I gambiani rossoblù spegnono gli ultimi sogni dell’Inter, che si butta via per l’ennesima volta. A San Siro fa festa il Bologna dei due Musa, Jawara e Barrow, che firmano la rimonta dopo il vantaggio nerazzurro siglato da Lukaku e mettono la parola fine alle residue speranze scudetto degli uomini di Conte.

E dire che i padroni di casa, a mezzora dalla fine, erano in vantaggio di un gol e di un uomo, con un rigore da calciare: l’errore di Lautaro Martinez dal dischetto ha dato il via ad un finale da dimenticare, che certifica come i problemi interisti non siano ancora scomparsi. E sottolinea anche le difficoltà dello stesso argentino, ancora a secco.

Come col Sassuolo, come in tante altre occasioni durante la stagione, quando c’è da alzare l’asticella l’Inter si perde. Stavolta l’obiettivo era mantenere la distanza dalla Juventus e lanciare l’assalto al secondo posto, approfittando della sconfitta della Lazio. E invece arriva il primo ko in campionato post lockdown, un ko che fa anche più male, perché dopo un’ottima prima ora di gara, i nerazzurri hanno sprecato tutto in un’ultima mezzora da incubo.

La prima frazione è filata via liscia per l’Inter, con un sostanziale dominio interrotto solo da una occasione per Orsolini, ipnotizzato da Handanovic in uscita. I nerazzurri hanno sbloccato la sfida con il 26 gol stagionale di Lukaku (tap in dopo un palo colpito di testa da Lautaro Martinez), sfiorando il raddoppio con Young e con Lautaro.

Copione simile nella ripresa, con un lampo di Barrow (palo col destro alla distanza) e tanto possesso Inter. La sfida sembra prendere definitivamente la strada nerazzurra nel giro di tre minuti: al 12′ Pairetto espelle Soriano per proteste (”mi ha detto sei scarso”, le parole del fischietto), al 15′ Dijks stende Candreva in area. Lukaku lascia a Lautaro il rigore, ma l’argentino si fa ipnotizzare da Skorupski, che salva anche sulla ribattuta di Gagliardini.

È l’episodio che fa svoltare la gara per il Bologna. Mihajlovic si gioca la carta Juwara, che prima trova il pareggio con un mancino dal limite su dormita di Gagliardini, poi fa espellere Bastoni e infine apre il contropiede che porta Barrow a regalare il vantaggio ai rossoblù con un piatto mancino a tu per tu con Handanovic.

L’Inter ci prova, Sanchez fallisce due volte l’occasione per il 2-2, ma non basta: i sogni scudetto svaniscono così, buttando via l’ennesima occasione. E anche Conte, dopo un lungo confronto negli spogliatoi con squadra e dirigenza, non nasconde l’amarezza. ”È giusto metterci tutti in discussione, io per primo. Da qui alla fine dovremo dimostrare tutti di meritare l’Inter, altrimenti è giusto prendere anche altre decisioni”.

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