CARACAS – La storia d’amore tra Mineros e Richard Páez é finita. Tramite i social, l’ex selezionatore della Vinotinto ha annunciato che ha rescisso il contratto con la società neroazzurra.
“Ieri (lunedì, n.d.r.), ho rescisso il mio contratto con Mineros. Il motivo? Non sono d’accordo con l’inizio delle attività senza avere chiaro il giorno dello start della Primera División. Come medico, non lo posso approvare, é un’avventura molto rischiosa a causa del Covid-19. In questo momento, la cifra di contagi é in crescita in tutto il paese” spiega Páez.
Da alcuni giorni diverse squadre della Primera División hanno iniziato gli allenamenti per la “ripresa” della stagione 2020. Ma la data e la formula del torneo non è ancora chiara. Una delle proposte è quella di dividere le squadre in due gironi e le partite si disputerebbero nelle città di Valencia e Puerto Cabello. La scelta delle sedi é motivata dal fatto che lo stato Carabobo é quello con meno casi di Covid-19.
“Mi sembra che questo non sia il momento idoneo, iniziare gli allenamenti proprio quando la curva di contagi é andata verso l’alto. Questo é un avviso di alerta, spero che ci sia pazienza e non premura per gli inizi degli allenamenti”.
Richard Páez é stato il protagonista in panchina del cosiddetto “boom Vinotinto” trasformando la nazionale venezuelana da vittima sacrificale a sassolino nella scarpa delle big del Sudamerica. In precedenza aveva allenato la ULA vincendo la Coppa Venezuela nel 1995, mentre nel 1999 con l’Estudiantes de Mérida é arrivato fino ai quarti di finale della Coppa Libertadores. Questa era la sua seconda esperienza sulla panchina di Mineros de Guayana.
All’estero ha allenato l’Alianza Lima (Perù), Millonarios (Colombia) e Deportivo Cuenca (Ecuador).
(di Fioravante De Simone)
