Festa della Musica, il 21 giugno avrà come tema “La musica non ha confini”

IL POSTER DEL FESTIVAL DELLA MUSICA

CARACAS. – E’ una festa della musica molto particolare quella di quest’anno. Una festa che, di fatto, segna l’avvio di una ripartenza, pur nel totale rispetto delle indicazioni previste dal dpcm.

Domenica 21 giugno si svolge la 26ª edizione della Festa della Musica, che avrà come tema “La musica non ha confini”. Una festa che non può non essere nel nome di Ezio Bosso testimonial indimenticabile della Festa 2018.

Tante le iniziative previste in tutta Italia che sono state presentate nel corso della conferenza stampa. Sotto lo slogan la   “Festa della musica non ha confini”, questa edizione vede protagonisti, oltre al testimonial Paolo Fresu, i tanti medici ed infermieri che, in questi mesi, sono stati in prima linea nella lotta al covid 19 e che fanno della musica la propria passione.

Oltre 300 città le presenti con migliaia di concerti, con oltre 4000 artisti coordinati dall’Aipfm per i totale di 13.000 artisti. Tra le migliaia di eventi le consuete “Note Particolari “ che segnaliamo partono proprio dai medici.

Molti i gruppi presenti a partire dai Doctor Life di Bologna, fino ai medici del Giovanni XXIII di Bergamo e ancora Bari, Roma fino ad arrivare al concerto di Cotronei dedicato proprio a medici ed infermieri.

Ma non solo, dal ricordo del 150/mo anniversario della breccia di Porta Pia, attraversando il Tevere con i The Roma e l’Associazione Nazionale Carabinieri, fino ai concerti nelle aree più disagiate del paese dove la musica, spesso, è un deterrente contro la dispersione scolastica e la lotta alla malavita.La Musica Insieme nata da un intuizione del maestro Claudio Abbado che ripercorrendo il messaggio di José Antonio Abreu propone una serie di concerti nelle periferie italiane.

La voglia di esserci dell’Istituto Comprensivo Melissa Bassi del quartiere di Torbellamonaca a Roma, nel nome di Francesco Gabbani e del suo “Viceversa”. Tanto blues da nord a sud a partire da Codogno con lIitalian Blues Union.

Poi il Mibact con tanti archivi di stato, tra questi quello di Camerino, e il sito canzoneitaliana.it ormai divenuto luogo di incontro a livello internazionale per coprire e riscoprire la canzone italiana con una play list dedicata.

Infine i cento anni di Carlo Alberto Bixio raccontati e ascoltati nella mostra del Mibact al Museo delle Civiltà di Roma.

Per finire il concerto simbolo alla Valle dei Templi con Paolo Fresu Altissima luce – Laudario di Cortona. L’evento sarà a porte chiuse, con ldiretta streaming su

https://www.festadellamusica.beniculturali.it/

e https://ec.europa.eu/italy/home_it

Una edizione coraggiosa resa possibile grazie all’ impegno del Mibact, ed al contributo della Rappresentanza Italiana della Commissione Europea oltre che la Rai Media Partner della Festa.

L’evento è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione con Ministero della salute, AFI, Nuovo Imaie, Cafim, UNPLI, Anbima, Feniarco, Mei, Legamon, Italian, il Parco Archeologico della Valle dei templi di Agrigento e il Conservatorio Arturo Toscanini di Ribera.

Inoltre la sinergia con Siae che ha ancor più favorito la partecipazione migliorando ulteriormente le agevolazioni rispetto agli anni passati.

 

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