Coronavirus in Italia: record tamponi e risalgono i contagi

Personale medico dell'ospedale San Paolo di Milano effettua un tampone ad un paziente affetto da Covid19 e dimesso.
Personale medico dell'ospedale San Paolo di Milano effettua un tampone ad un paziente affetto da Covid19 e dimesso. L'esame viene effettuato all'esterno del nosocomio direttamente dall'auto paziente. Milano 29 Aprile 2020. ANSA / MATTEO BAZZI

ROMA. – I tamponi per il coronavirus in Italia segnano il record – oltre 77 mila in 24 ore, 30 mila in più del giorno prima – e i contagi aumentano di oltre il 50%: si registrano 329 nuovi positivi (martedì erano stati 210), ben il 73,5% del totale in Lombardia con 242 casi.

Ma ci sono anche buone notizie, con zero nuovi casi in 5 Regioni e in Alto Adige e 11 regioni che non fanno registrare altre vittime.

A livello nazionale le persone decedute sono 43, in aumento rispetto agli ultimi due giorni, ma da 4 giorni sotto quota 50. E la stessa Lombardia fa segnare un calo di rilievo di ricoverati e di pazienti in terapia intensiva. I dati della Protezione civile portano il totale delle vittime ufficiali da Covid-19 in Italia a 34.448, a quasi quattro mesi dal ‘paziente zero’ a Codogno nel Lodigiano.

I malati – le persone ancora positive – sono ora meno di 24 mila, mentre i guariti e i dimessi sono saliti a 179.455. Sono 163 i pazienti ricoverati in terapia intensiva – sei regioni non ne hanno al momento -, 14 meno del giorno precedente, ben 10 in meno in Lombardia, che ne ha ora 59. I ricoverati con sintomi sono invece 3.113, con un calo di 188, quelli in isolamento domiciliare scendono a 20.649, con un calo di 442 unità.

Con circa la metà delle regioni che iniziano quasi a intravedere lo status di ‘Covid free’, il focus inevitabilmente resta sulla Lombardia, anche se il Piemonte ad esempio manda ancora segnali da tenere sotto stretta osservazione. Ma nel territorio di gran lunga più colpito dal coronavirus ci sono oltre il 62% dei malati di tutta Italia e la percentuale di positivi su nuovi casi testati resta del 3,2%, circa dieci volte di più del resto del Paese (0,32%), sostanzialmente stazionaria da alcune settimane secondo le elaborazioni di Sky Tg24.

Da diversi giorni la Regione Lombardia fornisce dati più completi e articolati sull’andamento della pandemia. Oggi ad esempio su 242 nuovi positivi 58 sono derivanti da test sierologico seguito da tampone, gli altri 184 da altre fattispecie. Metà dei nuovi casi trovati vengono definiti dalla Regione “debolmente positivi”, ossia con bassa carica virale. Le vittime in Lombardia sono ora 16.480, quasi il 50 per cento del totale nazionale.

Cruciale per spegnere la pandemia è il tracciamento dei contatti dei positivi, con la App Immuni strumento di prima linea. Finora l’applicazione – da lunedì scorso operativa e integrata con il sistema sanitario su tutto il territorio nazionale -, è stata scaricata tre milioni di volte, secondo il ministero dell’Innovazione.

In Germania analoga App, presentata appena ieri, è già stata scaricata 6 milioni e mezzo di volte. E intanto arrivano i primi riscontri della sperimentazione di Immuni in 4 regioni: in Puglia a dieci giorni dall’attivazione non sono stati ancora segnalati casi di contagio.

(di Luca Laviola/ANSA)

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