Arriva decreto incentivi per economia circolare

Uno stabilimento di bibite dell'industria alimentare.
Uno stabilimento di bibite dell'industria alimentare. (ANSA)

ROMA. – In arrivo per le imprese 210 milioni di incentivi per favorire la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare.

Il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli ha infatti firmato il decreto attuativo per sostenere l’innovazione nell’ambito dell’economia circolare, attraverso le agevolazioni previste nel Decreto Crescita.

Il decreto stanzia complessivamente 210 milioni, di cui 150 milioni per la concessione dei finanziamenti agevolati a valere sulle risorse del fondo FRI (Fondo rotativo imprese e ricerca) e 60 milioni per la concessione dei contributi alla spesa a valere sul Fondo sviluppo e coesione e sul Fondo per la crescita sostenibile.

É possibile inoltre attivare ulteriori co-finanziamenti da parte delle Regioni e Province autonome: in particolare, vengono supportati i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese, anche in partenariato tra loro o con organismi di ricerca, di importo tra 500mila euro e 2 milioni, nei diversi settori dell’economia circolare individuati dal bando.

Il decreto, che stabilisce i mcriteri, le condizioni e le procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni, è ora in corso di registrazione presso la Corte dei Conti e dopo la pubblicazione in Gazzetta verrà pubblicato il provvedimento di apertura dei termini per la presentazione delle domande.

Si sono invece aperti i termini per le domande di imprese e autonomi danneggiati dal Covid. L’istanza, che potrà essere inviata fino al 13 agosto, consente di ottenere indennizzi a fondo perduto. Le potranno presentare imprese, partite iva, artigiani, agricoltori che hanno subito danni e perdite di fatturato a causa dell’emergenza Covid.  Si tratta di indennizzi che arrivano fino a 40 mila euro e per i quali con il Decreto Rilancio sono stati stanziati 6,2 miliardi.

L’iter per gli indennizzi è gestito dall’Agenzia delle Entrate ed è stato costruito per essere “semplice e immediato”, assicura il ministro Patuanelli: le somme saranno infatti erogate  direttamente sul conto corrente e le verifiche verranno effettuate successivamente, per permettere una velocizzazione ulteriore delle procedure.

L’ammontare dell’importo erogato sarà pari al: 20% per le imprese con fatturato fino a 400 mila euro; 15% per le imprese con fatturato tra 400 mila euro e fino a 1 milione di euro; 10% per le imprese con fatturato da 1 a 5 milioni di euro. Partendo comunque da soglie minime di rimborso.

“É un altro tassello che da oggi entra a regime assieme agli altri aiuti dedicati al mondo dell’impresa tra cui l’abolizione dell’Irap, di Tosap e Cosap, la riduzione delle bollette elettriche, i fondi per la ricapitalizzazione, per il trasferimento tecnologico, l’ecobonus e il sismabonus al 110% e il pagamento dei debiti della PA per 12 miliardi di euro”, sottolinea Patuanelli su Facebook, ricordando che intanto “continuano a correre anche i prestiti garantiti dallo Stato grazie al potenziamento del Fondo di Garanzia per le Pmi: ad oggi siamo a circa 620mila domande pervenute per un totale di circa 32 miliardi di garanzie concesse”.

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