Coronavirus Francia: Triplicati contagi nell’est.

Un cittadino con mascherina visita la Torre Eiffel a Parigi.
Un turista con mascherina visita la Torre Eiffel a Parigi. (ANSA/EPA)

PARIGI. – Un brusco aumento del tasso di incidenza delle contaminazioni da Coronavirus, passate in 8 giorni da 7 a 21 casi per 100.000 abitanti in alcune zone dell’est del Paese, comincia a preoccupare in Francia, dove le cifre degli ultimi giorni e l’accelerazione della riapertura hanno portato una ventata di ottimismo.

L’epicentro di questo inatteso aumento – in un panorama tutto di cifre positive – è in Lorena, nel dipartimento di Meurthe-et-Moselle, dove il prefetto Éric Freysselinard ha lanciato un appello alla prudenza e al rispetto delle regole di distanziamento.

Ventuno casi su 100.000 abitanti – con una media nazionale di 4 – rappresenta un aumento netto in una zona in cui il 2 giugno la media era di di 7 casi. In Francia, scatta la soglia di vigilanza sopra i 10 casi mentre la soglia di “allerta” è prevista soltanto oltre i 50 casi.

“Facciamo più test che altrove – ha spiegato Freysselinard – ne abbiamo effettuati 18.210 dall’11 maggio e 341 sono risultati positivi. Da venerdì abbiamo testato 1.046 persone e 13 sono risultate positive”.

Si tratta di cifre molto basse ma nella regione Grand Est – una delle due più colpite dall’epidemia nel paese insieme all’Ile-de-France – si sono subito riaffacciati i timori.

Il prefetto ha puntato il dito contro le abitudini e il rilassamento della popolazione rispetto all’osservanza delle regole di sicurezza sanitaria, denunciando una prudenza “a geometria variabile”: “la gente rispetta le regole quando va a fare la spesa o per recarsi in ufficio, ma c’è un rilassamento nei momenti festivi con gli amici o in famiglia”.

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