Amazon vieta il suo riconoscimento facciale a polizia

Il logo di Amazon con l'indirizzo della pagina web.
Il logo di Amazon con l'indirizzo della pagina web. (Amazon)

NEW YORK.  – “Stretta” di Amazon sulla polizia. Per un anno gli agenti non potranno usare il suo software per il riconoscimento facciale Rekognition.

La pausa decisa segnala i crescenti timori che la tecnología possa tradursi nel trattamento ingiusto degli afroamericani in un momento di alta tensione sociale per la morte di George Floyd.

E segnala un deciso cambio di passo per Amazon, uno dei maggiori fornitori di software per il riconoscimento facciale alle forze dell’ordine e che ha più volte resistito al pressing per limitarne l’uso.

Lo stop dovrebbe “concedere al Congresso abbastanza tempo per elaborare norme appropriate” per un utilizzo etico della tecnologia, spiega Amazon andando così ad aggiungersi al coro di voci scettiche sull’attuale uso della tecnologia.

Google ne ha chiesto un divieto temporaneo. IBM ha annunciato che bloccherà la vendita dei suoi prodotti per il riconoscimento facciale, mentre lo scorso anno il più grande produttore di telecamere per la polizia ha vietato l’uso della tecnologia per il riconoscimento facciale sui suoi prodotti.

Amazon “finalmente riconosce i pericoli che il riconoscimento facciale pone alle comunità afroamericane e ai diritti civili in modo più ampio”, plaude l’American Civil Liberties Union, invitando comunque il colosso di Bezos a estendere la moratoria fino a quando il Congresso non approvi una legge che regola la tecnologia.

Le associazioni per i diritti civili da tempo mettono in guardia sui rischi del riconoscimento facciale che, a loro avviso, è usato per segretamente identificare individui. Come ad esempio i manifestanti delle proteste.