Papa Francesco lancia “Fondo per Roma”, aiuto a chi ha perso il lavoro

Un senzatetto cammina solitario in Borgo Sant'Angelo, vicino alla Basilica di San Pietro.
Un senzatetto cammina solitario in Borgo Sant'Angelo, vicino alla Basilica di San Pietro. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

ROMA. – C’è una schiera di persone che non arriva a fine mese ma che non rientra nelle fasce aiutate dalle istituzioni. Il Papa ha pensato a loro e alla “dignità del lavoro” da garantire a tutti e per questo ha istituito il Fondo Gesù Divino Lavoratore.

Un progetto affidato alla Caritas di Roma per il quale il pontefice ha messo a disposizione subito 1 milione di euro. Dotazione già raddoppiata con l’adesione della Regione Lazio e di Roma Capitale che hanno contribuito con 500mila euro ciascuno.

“Mi piace pensare – scrive Papa Francesco – che possa diventare l’occasione di una vera e propria alleanza per Roma in cui ognuno, per la sua parte, si senta protagonista della rinascita della nostra comunità dopo la crisi”.

Lavoratori giornalieri e occasionali, con contratti a termine non rinnovati, lavoratori pagati a ore, stagisti, collaboratori domestici, piccoli imprenditori, autonomi. Sono queste alcune delle categorie fragili che sono state duramente colpite dal lockdown per il coronavirus.

“Come vescovo di Roma ho deciso di istituire nella diocesi il Fondo ‘Gesù Divino Lavoratore’, per richiamare la dignità del lavoro, con uno stanziamento iniziale di 1 milione di euro alla nostra Caritas diocesana”, ha scritto Papa Francesco in una lettera al cardinale vicario Angelo De Donatis.

Il Papa chiama tutta Roma alla solidarietà, dalle istituzioni ai sacerdoti della ‘sua’ diocesi ma l’appello è rivolto a tutti i cittadini che in questi giorni “si sono rimboccati le maniche per aiutare e sostenere i deboli”.

Il pontefice nella lettera al cardinale vicario cita anche “le diverse manifestazioni che hanno visto i romani affacciarsi alle finestre e ai balconi per applaudire i medici e gli operatori sanitari, cantare e suonare, creando comunità e rompendo la solitudine che insidia il cuore di molti di noi.

Non si tratta di manifestazioni o atteggiamenti estemporanei frutto solo di emozione: i cittadini romani hanno desiderio di comunità e di partecipazione e ci chiedono di operare insieme, uniti, per il bene comune”. “Vorrei veder fiorire nella nostra città la solidarietà della porta accanto”, è l’auspicio di Papa Francesco.

Il cardinale vicario Angelo De Donatis si dice “profondamente grato al Santo Padre per l’istituzione del Fondo”. “Sono sicuro che insieme alle istituzioni, a cominciare dalla Regione Lazio e da Roma Capitale, ognuno per la sua parte, tutti risponderemo uniti e con impegno nel dare vita a una vera e propria alleanza per Roma”.

Il Fondo, gestito dalla Caritas di Roma, dovrebbe finanziare una serie di progetti sul territorio che daranno una possibilità di lavoro a chi lo ha perso con tutte le garanzie perché non sia solo un’occupazione ma garantisca anche quella “dignità” che ha spinto il Papa, vescovo di Roma, a mettere in piedi questa nuova iniziativa per la sua diocesi.

(di Manuela Tulli/ANSA)

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