Lettera al dio denaro

Denaro
Denaro. (Foto di Bruno /Germany da Pixabay)

Di CARTA certamente non sei bello: con uno spruzzo d’acqua t’accartocci come un qualsiasi ed inutile fuscello. In METALLO sei pesante da intascare, GIOIELLO imprudente da esibire, LINGOTTO ti si deve conservare, EREDITA’ scateni solo ire.

Elargito in bustarelle sostanziose puoi corrompere la gente a tuo piacere, riciclato con profitti vili e bramosi sei il sostegno perverso del Potere. Dovrei fare una nicchia e conservarti per i capricci e gli usi più impellenti, eterno oggetto di consumo e disputa sotto qualsiasi ti presenti. Ma io, il denaro, proprio non lo voglio!

Sono felice guardando solamente il cielo, il mare, un albero, uno scoglio, una farfalla, il viso di un amico…tutte cose che tu-non- puoi-comprare. A volte falso, d’aspetto logoro e ambiguo, hai fama d’essere instabile e venale. …

E adesso te ne vai? Ti sei offeso? Non capisci che ò una burla e sto scherzando… che m’affascina la rima, la battuta, che combatto contro il Tempo divagando… Cosa realizzerei su di uno scoglio, guardando il cielo e contemplando il mare? Ma che valore ha un albero o un germoglio, se poi mancano i soldi per campare!!

Compagno e amico ti chiedo scusa ancora, m’inchino a te perché lo fanno tutti. Anch’io t’apprezzo. Sei solido e vitale. Risolvi spesso tanti momenti brutti. Per L’ ANNO NUOVO l’augurio più affettuoso è che il DENARO prosperi e aumenti sempre più. Di errori e fallimenti personali ch’incolperemmo se non ci fossi tu!

( GIMS )