Nba riparte, dal 31 luglio a casa di Topolino

Nicoló Melli, dei New Orlenas Pelicans, la palla contro i Golden State Warriors. Immagine d'archivio
Nicoló Melli, dei New Orlenas Pelicans, gestisce la palla contro i Golden State Warriors. Immagine d'archivio. (Layne Murdoch Jr./NBAE via Getty Images)

ROMA. – La data buona è il 31 luglio. Anche la Nba riparte dopo lo stop per la pandemia. Dopo mesi di ipotesi, oggi è arrivata la decisione ufficiale:  il campeonato 2019-20 riprende il 31 luglio con sede unica al Disney World Resort di Orlando, a porte chiuse.

La decisione è stata ratificata nel corso del Board of Governors dove i 30 proprietari NBA hanno accettato le proposta sottoposta loro dal commissioner Adam Silver, che richiedeva un’approvazione di ¾ dei votanti. I voti sono stati 29 a favore e uno solo contrario (quello dei Portland Trail Blazers).

La stagione riparte dunque con 22 squadre al posto di 30 (le prime 9 dalla Eastern Conference: Milwaukee, Toronto, Boston, Miami, Indiana, Philadelphia, Brooklyn, Orlando e Washington e le prime 13 dalla Western Conference: Los Angeles Lakers, L.A. Clippers, Denver, Utah, Oklahoma City, Houston, Dallas, Memphis, Portland, New Orleans, Sacramento, San Antonio e Phoenix).

I playoff si terranno ad agosto, con le finali che dovrebbero essere completate entro il 12 ottobre. Fissata, seppur in via provvisoria, anche la data d’inizio della prossima stagione, fissata per l’1 dicembre.

Le squadre (ognuna nella propria città) svolgeranno una settimana di training camp a inizio luglio (dal 30 giugno), per poi spostarsi a Orlando il 7 luglio.

Tutti i giocatori di fatto vivranno in una bolla, saranno sottoposti a controlli sanitari continui e la restante parte di torneo si giocherà, a porte chiuse, all’Espn Wide World of Sports Complex, all’interno di Disney World, dotato di tre arene che consentiranno all’Nba di programmare anche 6 partite al giorno senza impedire alle squadre di allenarsi. I giocatori verranno testati all’ingresso e prima di ogni partita, anche se i protocolli sanitari non sono ancora stati definiti.

Per domani è atteso il via libera del sindacato dei giocatori che ha più volte espresso la volontà di tornare a giocare questa estate.

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