La folle notte di NY, Fifth Avenue in fiamme

Vandali con il volto coperto con mascherine e passamontagna saccheggiano un negozio a Manhattan.
Vandali con il volto coperto con mascherine e passamontagna saccheggiano un negozio a Manhattan. (publishnew)

NEW YORK.  – Lampeggianti e sirene spiegate echeggiano tra i grattacieli di Manhattan, squarciando il silenzio che anticipa il coprifuoco ordinato dal sindaco Bill de Blasio per le undici di sera. É la colonna sonora che inaugura le scorribande con cui la Fifth Avenue, la via dello shopping simbolo di New York, si trasforma in un campo di battaglia.

Gruppi di rivoltosi, che nulla hanno a che fare con la lotta per i diritti razziali dopo l’uccisione dell’afroamericano George Floyd a Minneapolis, mettono a ferro e fuoco il tratto più famoso di Midtown, dopo aver preso di mira i grandi magazzini Macy’s.

Le bande si muovono tra negozi di elettronica e di abbigliamento, mentre gli ultimi operai sono al lavoro per tentare di salvare il salvabile, coprendo le vetrine con pannelli di legno per evitare che vengano infrante. Dai grandi magazzini Bloomingdales a Saks, passando per Cartier, Chanel e Versace, tanti avevano cercato di correre ai ripari già nel corso della giornata, dopo le razzie di domenica notte a Soho, il quartiere trendy della Grande Mela.

I vandali puntano prima sui negozi nei pressi di Central Park, a partire da Bergdorf Goodman, il grande magazzino di lusso sulla Quinta Strada considerato una vera e propia istituzione. Un gruppo si dirige invece verso la libreria Barnes & Noble, mentre altri sfasciano le vetrine di uno store della Nike afferrando camicie, giacche e scarpe che si mettono persino al collo per tentare di portare via quanti più indumenti possibili. E poi ancora da Best Buy per razziare computer, elettrodomestici e accessori hi-tech. Il negozio di North Face a pochi passi da Grand Central Station viene letteralmente svuotato, e c’è persino chi arriva con un trolley per caricare il maltolto, mentre gli agenti tentano a fatica di disperdere i saccheggiatori.

Nel giro di poche ore il cuore di Manhattan diventa il centro di una vera e propria guerriglia urbana, con vetrine infrante, bidoni della spazzatura incendiati, calci e spinte. La polizia cerca di mantenere l’ordine, ma gli agenti sono pochi rispetto all’esercito di vandali e saccheggiatori che si spostano sulla Madison, per poi tornare sulla Quinta Strada. Poco dopo la mezzanotte gli agenti antisommossa sembrano finalmente arginare in parte il caos: decine di persone vengono arrestate, mentre gli altri si dileguano in metropolitana, a piedi o in auto.

Intanto, la tensione sale alle stelle anche nel Bronx, dove un agente della polizia viene attaccato da un gruppo di uomini e travolto da un’auto. Ora è in condizioni stabili. Anche qui i saccheggiatori appiccano incendi e prendono di mira decine di piccoli negozi in una follia di massa che non ha niente più a che vedere con una protesta per i diritti civili.

(di Valeria Robecco/ANSA)

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